LBA - Coronavirus: l'Olimpia Milano può giocare a porte chiuse, gli altri no

LBA - Coronavirus: l'Olimpia Milano può giocare a porte chiuse, gli altri no

In tarda mattinata ci sarà una riunione da Stati Generali al CONI per decidere come muoversi alla luce del permesso accordato dal Governo alla disputa di gare a porte chiuse. Ogni sport ha i suoi problemi, ma sembra ad esempio che basket e volley siano più propense allo spostamento delle gare e alla rimodulazione del campionato.

Nello specifico della pallacanestro, l'interesse dell'Olimpia Milano sarebbe quello di giocare a porte chiuse. Spostare due o tre gare significherebbe sovraccaricare la squadra di impegni impossibili da sostenere. La NBA ha costretto i Lakers a tre gare in tre giorni per recuperare quella saltata dopo la morte di Kobe Bryant ma è un modello non esportabile da noi.

Ma le altre squadre hanno bisogno degli incassi per far quadrare i conti a fine stagione, da Trieste a Pistoia. Perciò sarebbero propense al rinvio delle gare, magari accorciando le serie dei playoff, da 5 a 3 e da 7 a 5, liberando date utili "quasi" per tutti.

Viene da chiedersi chissà se dalla trasmissione televisiva di gare a porte chiuse si possano recuperare soldi degli incassi perduti, visto che la platea degli spettatori sarebbe più ampia, come potrebbe funzioare per il calcio dove il botteghino è meno importante dei diritti televisivi. Propendiamo per il no.