A2F: il Campionato più bello che c'è, Girone B
PF Umbertide - BC Bolzano
Umbertide resta imbattuta e allunga la striscia: Bolzano cede nel finale
Umbertide continua a correre e firma la sesta vittoria consecutiva in campionato. Contro Bolzano, formazione fin qui caduta solo all'esordio, va in scena una gara intensa, fisica e dall'alto contenuto emotivo. Le umbre, pur con qualche passaggio a vuoto, trovano la forza di allungare nel finale, trascinate da Del Sole, Sorrentino e una sontuosa Gianangeli (terza doppia doppia consecutiva: 13 punti e 14 rimbalzi).
Le migliori
Umbertide: Gianangeli dominante sotto canestro, Sorrentino costante nei momenti duri, Del Sole decisiva nei break.
Bolzano: Schwienbacher capocannoniere con 14 punti; buoni segnali da Malintoppi, Egwoh e Toffolo. Giornata no invece per Cecili e Manzotti, a secco dopo essere stato spesso protagonista nelle precedenti uscite.
Umbertide può guardare con fiducia alla corsa verso la Coppa Italia, anche se il ritmo alto delle prime giornate inizia a farsi sentire e la squadra a tratti sembra avere il fiatone.
Bolzano conferma solidità e presenza, ma per restare stabilmente nelle zone alte dovrà ritrovare i punti delle sue tiratrici.
Un ultima annotazione va all'arbitraggio: è chiaro che la classe arbitrale ha avuto indicazioni dall'alto di tollerare il gioco fisico e fischiare con parsimonia, il che personalmente mi trova favorevole, ma visto le ultime partite di questo campionato mi sembra che si sta esagerando un po' troppo, spesso si vedono lotte a corpo a corpo invece di azioni di gioco, il metro arbitrale va leggermente modificato a mio parere.
Eirene Ragusa-Alpo Verona
Impresa Alpo al PalaMinardi: Ragusa parte forte, poi si spegne. Rosignoli decisiva nel terzo quarto.
La cornice era quella delle grandi occasioni, la posta in palio alta e il clima da vertice della classifica molto chiaro fin dall'avvio. Ragusa e Alpo arrivano allo scontro diretto con una sola sconfitta stagionale, decise a non perdere contatto con la vetta. Ne esce una partita a due volti: una Ragusa fluida, efficace e convincente nei primi venti minuti, e una Ragusa confusa e imprecisa nella ripresa; dall'altra parte Alpo cresce minuto dopo minuto, capisce dove colpisce e nel terzo quarto spara il break che ribalterà completamente l'inerzia.
Conclusioni
Ragusa: la squadra ha qualità tecniche importanti e un'identità che si intravede, ma manca solidità nei momenti di difficoltà. Il calo emotivo e offensivo del terzo quarto è il nodo su cui coach Buzzanca dovrà lavorare: continuità, gestione della tensione, capacità di soffrire senza smarrirsi.
Alpo: vittoria di maturità e di collettivo. La squadra dimostra di non dipendere esclusivamente da Peresson e di sapere alzare la qualità tecnica quando serve. Con un gioco armonico, letture chiare e una panchina che porta contributi veri, la squadra di coach Soave conferma di essere attrezzata per restare stabilmente ai piani alti.
Se serve un nome per l'MVP, nonostante la prova corale, la scelta cade su Rosignoli: l'elemento che ha girato la partita nel momento decisivo, con presenza, lucidità e punti pesanti.