Wolves travolgenti contro i Kings: Gobert dominante, Edwards infuocato

Wolves travolgenti contro i Kings: Gobert dominante, Edwards infuocato
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Serata di dominio per Rudy Gobert: il quattro volte Difensore dell’Anno firma il suo match di riferimento con 19 punti, 12 rimbalzi e 5 stoppate, trascinando i Timberwolves a una lezione di basket sui Kings, 144-117. Nel bellissimo completo “vintage” dei Wolves, Gobert detta subito il tono: stoppata su Sabonis al rientro e canestro in transizione a campo aperto. Con il nuovo look a cranio rasato, il francese chiude il primo quarto al 100% al tiro con tre stoppate, mentre Anthony Edwards fatica in avvio. Sono Julius Randle e Naz Reid a scavare il primo solco (25-16), ma Sacramento resta a contatto grazie alla mira da tre (6/11 dopo dodici minuti).

Poi i Kings deragliano: le palle perse si sommano, Zach LaVine li riporta a -4 (49-45), ma quel riavvicinamento ha l’effetto di svegliare Edwards. L’All-Star si accende all’improvviso e piazza 13 punti in meno di tre minuti, ribaltando l’inerzia e spingendo Minnesota a +19. All’intervallo è già valanga: 71 punti segnati dai Wolves e Sacramento alle corde, incapace di contenere fisicità, ritmo e precisione dall’arco degli uomini di Chris Finch. Al rientro dagli spogliatoi, Edwards insiste e manda a segno altre due triple per il +28. È l’Edwards dei playoff: aggressivo, selettivo nelle scelte e capace di coinvolgere i compagni.

I Kings capiscono che non c’è rimedio e il pubblico inizia a defluire dal Golden 1 Center. L’atteggiamento difensivo insufficiente e l’affidamento al solo talento offensivo (Sabonis, DeRozan, LaVine) non bastano contro questa versione dei Wolves. L’ultimo quarto è pura amministrazione per Minnesota. 
Finisce 144-117, quarta vittoria nelle ultime cinque per i Wolves. Nota dolente per Sacramento: dopo il -31 contro il Thunder arriva un altro ko pesante (-27), con Keon Ellis invocato dai tifosi e mandato in campo solo nel finale. L’innesco decisivo resta Edwards: partito 0/5, ha acceso il motore sul finire del secondo quarto e, nella ripresa, ha guidato con altruismo e tuffi sui palloni. Leader con l’esempio, dietro l’ancora difensiva di Gobert.