Warriors senza Curry battono i Pacers: Butler decisivo e respiro prima del lungo road trip
Criticati dopo la sconfitta con Denver, i Warriors partono con più verve contro i Pacers nonostante l’assenza di Stephen Curry: l’accuratezza di Quinten Post e la difesa aggressiva spingono subito sul 15-6. Indiana risponde con un 10-0 guidato dal neo-Pacer Monte Morris (8 punti, 4 assist), approfittando di oltre cinque minuti senza canestri dei Dubs. Serve tutta l’energia di Jimmy Butler per tenere Golden State avanti alla prima sirena (23-21), mentre i Pacers, privi di Haliburton, Siakam, Nesmith, Toppin e McConnell, continuano ad attaccare il ferro con i lunghi: Isaiah Jackson (12), Jay Huff (12 e 11 rimbalzi) e Tony Bradley (6 e 6) limitano la fuga (37-36).
I Warriors, faticando ma con costanza, piazzano un 11-0 grazie alle penetrazioni di Butler (48-36), prima che la tripla di Jarace Walker (12) riduca il gap all’intervallo (48-41). Dopo la pausa, Andrew Nembhard (14 punti, 9 assist) apre il terzo periodo con due triple, Huff lo imita e Indiana mette il naso avanti (60-59) in una gara povera di percentuali. Il contro-break arriva con due giochi da tre punti di Al Horford (12 punti, 4 rimbalzi) e Moses Moody (13), che firmano il 10-0 per chiudere il quarto sul 75-65 Warriors.
Butler, onnipresente nel terzo periodo, inaugura l’ultimo quarto con la quinta assist e un dunk in transizione per mettere Indiana spalle al muro (79-65).
Con Butler a riposo, ci pensano Brandin Podziemski (14 punti, 6 rimbalzi) e il rookie Will Richard (15) a spingere il margine oltre i venti punti (99-78).
È un successo che fa bene al gruppo di Steve Kerr prima di una serie di sei gare in trasferta, con le prime tre a Oklahoma City e due a San Antonio: fiducia recuperata e rotazioni produttive nei momenti chiave.
Butler ha portato i Warriors sulle spalle in una notte di scarsa mira (43% dal campo, 27% da tre, 70% ai liberi) finita 114-83, aggredendo la difesa e innescando i tiratori; unico neo l’1/4 dalla lunetta. Segnali incoraggianti da Horford, ingaggiato per difesa e range: dopo il 5/24 da tre nelle prime dieci partite, chiude 4/6 (tre triple su assist di Butler). Pacers stoici in back-to-back e in piena emergenza (34% al tiro, 28% da tre), ma crollano a fine terzo quarto; rientri attesi di Siakam, Nesmith e McConnell nei prossimi impegni.