Cade Cunningham trascina i Pistons alla vittoria per 111-108 sui Sixers

Cade Cunningham trascina i Pistons alla vittoria per 111-108 sui Sixers
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Back-to-back impegnativo per Philadelphia senza Joel Embiid, in borghese, e con Andre Drummond al centro della scena alla Xfinity Mobile Arena. L’ex Pistons sorprende con un canestro da tre e un avvio energico, ma Detroit prende subito il controllo grazie a Jalen Duren dominante e all’esplosività di Ausar Thompson. Nonostante le rotazioni di Nick Nurse e il contributo del duo Grimes-Walker, i Sixers chiudono il primo quarto sotto di cinque (30-25). Nel secondo periodo la difesa di Philly cresce e Jabari Walker colpisce dall’arco per il sorpasso (42-39). Jared McCain porta energia e ispira Tyrese Maxey, preciso da lontano e imprendibile in penetrazione: l’All-Star chiude la prima metà in grande stile e i Sixers vanno al riposo avanti di dieci (58-48).

Dopo l’intervallo, Cade Cunningham cambia volto alla gara. Silenzioso fino a quel momento, il leader dei Pistons firma un parziale di 11-0 per riportare i suoi avanti (82-81). Duncan Robinson punisce dall’arco e Paul Reed chiude con una schiacciata il terzo quarto sul 88-85 per Detroit. I Sixers, stanchi dal match con Toronto, perdono palloni pesanti e Maxey resta troppo isolato. Duren mantiene il margine (99-94) prima delle ultime cinque minuti incandescenti.

Il rookie VJ Edgecombe riporta Philadelphia a -2 (106-104), ma la sequenza finale è da highlights: Cunningham posterizza Drummond con fallo, Maxey risponde con una schiacciata su di lui. A 30 secondi dalla fine Maxey segna i liberi del 109-108, ma Cunningham piazza il canestro decisivo in fadeaway (111-108). L’ultimo tentativo da tre dei Sixers non va a segno. Detroit festeggia la sesta vittoria consecutiva, con Cunningham autore di 26 punti e 11 assist, Duren solido sotto canestro e Drummond inossidabile contro la sua ex squadra (17 punti, 12 rimbalzi). I Pistons si issano al primo posto della Eastern Conference con un bilancio di 8-2.