Udine, Vertemati: «Una partita gagliarda, pagati cari gli errori finali»
Il coach della Apu Udine Adriano Vertemati ha commentato così la sconfitta rimediata a Cantù dopo un tempo supplementare: «Da questa partita mi porto via due cose: la prima è che a distanza di 48 ore della partita con Venezia, dopo un viaggio e mezzo allenamento, la mia squadra è riuscita a essere competitiva e ha trovato il modo di andare avanti di IO punti. I ragazzi sono stati gagliardi. La seconda cosa che mi porto a casa è che per un'altra volta abbiamo commesso qualche errore nel finale che ci è costato la partita. Sneed ha sparigliato le carte con 6/7 da tre, è qualcosa che ha nelle sue corde ma che non aveva ancora fatto vedere. Ha segnato in tanti modi diversi, non c'è stata una situazione sopra le altre alla quale non siamo stati capaci di adeguarci. La sua prestazione è stata totale, avendo giocato l'overtime è stata decisiva».
A chi gli chiede se è stato il talento a fare la differenza a favore di Cantù, il tecnico bianconero risponde così: «Se parliamo di Sneed, sicuramente sì. È chiaro che siamo una neopromossa e dobbiamo guadagnarci tutto. Il calendario ci ha proposto tante big, purtroppo non siamo ancora riusciti a vincere in casa e fuori casa abbiamo sempre giocato punto a punto. Noi abbiamo sicuramente qualcosa da limare e sono convinto che ci arriviamo».
E conclude: «Da neopromossa non puoi paragonarti a squadre che sono in serie A da tempo. Per mille motivi, non solo per il budget. È anche vero che siamo andati a Sassari e abbiamo fatto la partita che dovevamo. La mia squadra c'è sempre, dobbiamo sbagliare un po' meno. A volte bisogna inchinarsi alla bravura degli altri, altre volte puoi riuscire a portare via la vittoria».