Budrio e Fortitudo. Si può fare
Cosa succede quando una forza irrefrenabile incontra un oggetto inamovibile?
Questo famoso paradosso spiega abbastanza bene la situazione odierna della Fortitudo.
Da un lato vi è Gilberto Sacrati, che seppur solo pare davvero inamovibile. Nonostante il coro praticamente unanime di dissensi scaturito dopo le sue dichiarazioni di lunedì sera, nel concreto nessuno può o vuole fare nulla. Il Comune ha dato da tempo la questione in mano ai legali, ma nel frattempo non lo sfratterà, e non pare esserci all’orizzonte un pericolo immediato di istanze di fallimento, dato che alcuni creditori sono stati saldati. Giocheranno solo le giovanili, e qui pare che che qualcosa si stia muovendo. Entro pochi giorni dovrebbe essere definito il budget e l’organizzazione necessaria per partire, tenendo sempre presente che vi è un Comitato di genitori che veglierà sulla situazione, visti i precedenti.
E la prima squadra? Sacrati non ne iscriverà una alla Prima Divisione, per sua stessa ammissione. Di soluzioni all’orizzonte - a oggi - pare essercene solo una, sempre quella di cui si parla da tempo: il connubio tra la Casa Madre e la Pallacanestro Budrio di patron Giulio Romagnoli, detentrice di un diritto sportivo di un campionato nazionale (B Dilettanti). Le parti, coadiuvate dai rispettivi legali, sono al lavoro da giorni, per cercare la migliore soluzione possibile. La volontà c’è, le risorse anche, e da entrambi gli ambienti filtra un moderato ottimismo. L’impressione è che la cosa si possa fare, e che si farà abbastanza rapidamente, anche perchè di tempo ce n’è ma non poi tantissimo, viste le scadenze inderogabili dei campionati LNP (soprattutto la chiusura del mercato prevista per i primi giorni di settembre).
Al momento quel che non è dato sapere è la modalità di questo connubio. La discriminante fondamentale è il marchio Fortitudo: se si riuscirà ad averlo sulle maglie - magari sfruttando il fatto che la Fortitudo di Sacrati una prima squadra non ce l’ha - la risposta del pubblico sarà probabilmente positiva, e anche l’Associazione dovrebbe dare il suo placet. Nei prossimi giorni ne sapremo di più.
Bruno Trebbi