Matteo Chillo e il ritorno a Treviso: «Non ho impiegato molto per decidere»

17.07.2025 10:20 di  Iacopo De Santis   vedi letture
Matteo Chillo e il ritorno a Treviso: «Non ho impiegato molto per decidere»
© foto di Ciamillo

Intervistato da Federico Bettuzzi sulla “Tribuna di Treviso”, Matteo Chillo ha parlato di che tipo di giocatore sarà alla NutriBullet Treviso Basket in occasione del suo ritorno dopo 3 anni: “Esattamente quello che ero, non sono cambiato poi molto. Ho maturato alcune esperienze in più, ho lavorato con allenatori diversi. Ma l'Europa, con la BCL, l'avevo già giocata a Treviso”.

Nel suo viaggio lontano da Treviso ha giocato un anno a Treviso e due a Reggio Emilia: “Ce ne sarebbero di aneddoti da raccontare. Se c'è qualcosa che mi ha lasciato l'amaro in bocca è quella semifinale di Coppa Italia contro Napoli nel 2024: io giocai bene finché non uscii per falli, avevamo la partita in pugno fino a quella tripla di Sokolowski che mandò la gara all'overtime, poi vinto dai partenopei che in finale avrebbero conquistato il trofeo. Evidentemente era destino”.

Il prossimo roster è composto da giocatori con molta esperienza in Italia e in Europa: “Si può parlare di squadre vecchie se tutti gli elementi sono vicini ai quarantanni d'età. Il prossimo quintetto di TvB e il pacchetto lunghi in generale conta sui trentenni, ma non ne farei un dramma. Non giocando le Coppe si preservano energie, si ha maggiore solidità: guardiamo Brescia che ruotava a otto con molti over30 nel roster, non mi pare che abbia fatto male. E a dirla tutta anche nel mio primo anno a Reggio, in una squadra quasi completamente nuova, la situazione era simile”.

Come è maturata la scelta di tornare a Treviso? “Conoscevo coach Rossi, era viceallenatore alla NPC quando giocavo per Rieti e oltre a ciò ho avuto feedback positivi da tutti i giocatori che ha allenato. Con Pasquini ci conosciamo dai tempi delle giovanili in Fortitudo. Quando mi hanno sottoposto le loro idee e mi hanno chiesto di tornare a Treviso non ho impiegato molto per decidere. Merito anche loro, che sono stati subito diretti”.