Valerio Bianchini: «Sono felice che Cantù sia riemersa. In A porta la sua storia e la sua tradizione»

Valerio Bianchini ha parlato del suo rapporto con Cantù nell'intervista a La Provincia, ma anche del progetto attuale dell'Acqua San Bernardo. "Cantù ce l'ho nel cuore, passai in Brianza tre anni meravigliosi. Fu un'esperienza umana travolgente, benedetta da parecchie vittorie: la Coppa delle Coppe contro il Barcellona a Roma, lo scudetto contro la Virtus, il successo in Coppa Campioni contro il Maccabi che fu il vero coronamento del lavoro che si stava facendo", ha detto Bianchini. "Sono felice che Cantù sia riemersa. In A porta la sua storia, la sua tradizione e, a breve, anche un nuovo palazzetto. Io però rimango affezionato al Pianella, al vecchio "hangar": lì sono successe cose incredibili. Sono contento del ritorno in LBA? Certo che sì. È un ritorno importante per il panorama cestistico italiano. Cantù è uno dei santuari del basket italiano. Il fatto che fosse scivolata e permanesse in A2 non andava bene. Non fraintendete: la A2 è un ottimo campionato, ma non ha visibilità. Il basket, in generale, non ha visibilità. A Roma dove non c'è basket in A, nessuno parla più da anni di pallacanestro".