Nazionale U20 femminile Europeo: la semifinale la vince la Spagna

Difficile capire cosa sia successo tra il secondo e terzo quarto, fatto sta che la nostra Nazionale ha segnato solo 10 punti in venti minuti, subendone 36
15.07.2022 20:46 di Eduardo Lubrano Twitter:    vedi letture
Nazionale U20 femminile Europeo: la semifinale la vince la Spagna

Un vecchio adagio recita :”Chi vince festeggia chi perde spiega”. Il problema è che spiegare la sconfitta dell’Italia Under20 femminile nella semifinale del Campionato europeo con la Spagna, 56 a 40 per le iberiche, è davvero complicato. Certamente ci sarà chi più esperto ed addentro alle segrete cose del basket saprà raccontare cosa sia successo nell’intervallo lungo; perché la nostra squadra che sin lì aveva difeso e fatto canestro si sia completamente fermata e sia stata per oltre 11 minuti – a cavallo tra l terzo e quarto periodo – senza segnare nemmeno un punto.

Pronti via e la Spagna ha cercato di pressare e correre, togliendo soprattutto spazio a Panzera, la nostra playmaker e leader negli assist. La cosa per un po' ha funzionato ma poi Natali  e Gilli hanno trovato la loro intesa e sul finire del primo quarto, l’Italia è andata avanti 15 a 10 grazie ad una difesa puntuale e molto pronta a chiudere le strade verso il nostro canestro, favorita in questo anche dai tanti errori della Spagna che è sembrata perdere tutta la potenza della sua fase offensiva vista in questi giorni. Unico neo le 9 palle perse dalle nostre.

Secondo quarto. L’Italia è cresciuta in attacco, ha tenuto la Spagna per tanto tempo senza canestri e si è issata sul più 10 ed anche sul più 12, 26 a 14, con il primo canestro di Colognesi con circa 2 minuti dalla sirena di metà gara. Qui la Spagna ha trovato un paio di canestri, soprattutto uno da tre di Contell che hanno riacceso la luce tanto che al riposo lungo si è andati sul 26 a 20.

Nel terzo periodo la Spagna è ripartita forte ma Allievi e Panzera hanno rimesso otto punti di distanza, 30 a 22. Poi il buio. L’Italia improvvisamente ha cominciato a giocare come la Spagna nei primi venti minuti, nessuna che trovasse più l’ispirazione ma nemmeno un’idea tattica nonostante i molti cambi. Le nostre avversarie prima timidamente poi impetuosamente hanno capito l’antifona ed hanno pressato di più le nostre portatrici di palla, intasato l’area così che chi provasse ad andare al ferro ha trovato tutto congestionato. La squadra iberica è riuscita anche a chiudere gli scarichi per le nostre eventuali tiratrici. Che non essendo in grado di crearsi un tiro a sole, salvo un paio di loro, avrebbero avuto bisogno di un gioco fatto apposta per loro. Tutto questo si è tradotto in un parziale di 4 a 19 nel terzo periodo (30 a 39 sul tabellone al 30° minuto) che è sembrato come una condanna.

Anche perché all’inizio dell’ultimo periodo. la Djiu ha segnato tutto quello che le è capitato per le mani sotto canestro e noi siamo state per altri 3 minuti e spiccioli senza segnare. Fino al 32 a 48 di Natali, ma era tardi, la Spagna aveva preso il controllo totale delle operazioni e gli ultimi minuti sono stati quasi una passerella per le furie rosse, in maglia bianca. Dei dati numerici che trovate sul tabellino quello che spicca di più sono le 27 palle perse che danno una fotografia sin troppo impietosa ma realistica della seconda metà di gara delle nostre.

Il dispiacere e la delusione sono fortissimi ma c’è ancora da conquistare una medaglia di bronzo che comunque darebbe a questo gruppo, in particolare alle ragazze del 2002, una continuità di risultati che già così è eccezionale. Sabato 16 luglio alle 18.00 con la Francia.