Deaflympics: le Nazionali che vincono spesso o quasi, medaglie importanti

La squadra della Nazionale italiana sorde, venerdì 12 maggio si giocherà l'oro dei Giochi in corso in Brasile, con gli Stati Uniti
12.05.2022 08:36 di Eduardo Lubrano Twitter:    vedi letture
Deaflympics: le Nazionali che vincono spesso o quasi, medaglie importanti

Federazione Sport Sordi Italia: un mondo da scoprire per tutti. Senza falsa pietà o falsa carità. Come nel caso dello sport paralimpico conclamato, lo sport dei sordi offre degli spettacoli straordinari a chi sa avvicinarsi a queste manifestazioni con la serenità giusta e con la consapevolezza di avere davanti atlete ed atleti in tutto e per tutto uguali a quelli per i quali affolliamo i palazzetti o gli stadi. 

All'interno della FSSI le nostre Nazionali maschili e femminili di basket, sono solite negli appuntamenti internazionali, arrivare a medaglia. Il progetto di lavoro partito 11 anni con la squadra femminile, per esempio, ha prodotto un oro europeo nel 2021 a Pescara ed ora almeno una medaglia d'argento ai Giochi olimpici silenziosi - i Deaflympics -  in corso di svolgimento a Caxias Do Sul in Brasle. Perchè battuta la Polonia, in semifinale (73-58) l'Italia giocherà per la prima volta nella sua storia una finale olimpica. Gioia incontenibile per un traguardo straordinario e ora sale l’orgoglio di poter lanciare la sfida agli Stati Uniti, le più brave di tutto in questo sport, comunque lo si giochi..

Quella con le polacche è stata una battaglia tosta contro un’avversaria che non ha mai mollato. Le azzurre partono bene (9-4) con la portabandiera Viola Strazzari scatenata, ma a fine primo quarto la Polonia è li; all’inizio del 2° quarto l’allungo con la tripla di Karola Ziccardi (22-11), mentre la Polonia ci mette 4′ per segnare il primo canestro e si va all’intervallo con un rassicurante +12 (34-22). Dagli spogliatoi esce però una Polonia che non vuole arrendersi e quando Strazzari e Sorrentino commettono il terzo fallo coach Braida deve cercare in panchina altre risorse (brava Valentina Todeschini) per tenere botta nel corso di un terzo quarto molto combattuto, in cui il margine si riduce a 7 punti (41-34) per un fallo tecnico affibbiato a Giulia Sautariello, che spende tantissime energie nel contenere la leader della Polonia. Un canestro di Sorrentino allo scadere del 3° quarto gasa le compagne e si va all’ultimo riposo sul 51-40. Ad aprire le porte della gloria è la tripla di Sautariello al 32’ (56-42) poi Noemi Viana, autrice di una prestazione clamorosa, allunga a +18. Le polacche reagiscono ancora portandosi a -10 (58-48) ma è l’ultimo sussulto, poi le azzurre dilagano con il capitano Simona Cascio che chiude tutti i varchi. La medaglia è già al collo, ora vedremo di che colore.

Abbiamo preparato la partita provando a dare più indicazioni possibili – racconta coach Sara Braidaperché eravamo certe che le ragazze avrebbero sentito il peso di una semifinale, ma nonostante gli errori per noi sono state perfette. Questa è la vittoria di un progetto nato 11 anni fa e cresciuto manifestazione dopo manifestazione. Oggi abbiamo una squadra competitiva, una dirigenza attenta, uno staff di alta professionalità e una federazione che si prende cura di tutto”.