LBA - Sandro Gamba: "E' un piacere vedere adesso l'Armani di Messina"

LBA - Sandro Gamba: "E' un piacere vedere adesso l'Armani di Messina"
© foto di SAVINO PAOLELLA

A riposo con un giorno di vacanze a Capodanno, Sandro Gamba ritorna di mercoledì con la sua rubrica nelle pagine de La Repubblica edizione Milano, per commentare il post vittoria dell'Olimpia a Bologna e delineare la traccia di quello che potrebbe succedere adesso con la ritrovata fiducia del gruppo e la crescita sul piano fisico e tecnico.

"Faccio una premessa: quando hai un allenatore come Ettore Messina una squadra non può fallire. Detto questo, adesso è un piacere veder giocare l'Armani. E la vittoria sulla Virtus a Bologna lo ha dimostrato. È strano lo sport, il basket che è il mio ancora di più. Sconfìtte di fila che non si fermavano, morale per terra. Poi arriva una vittoria e a poco a poco tutto si trasforma.

E ora l'Armani è tutta un'altra squadra, la più forte in Italia e con possibilità di recuperare terreno in Europa. Qual è stato il cambiamento maggiore? La difesa. Adesso la squadra difende piuttosto bene, meglio che negli altri anni. E l'attacco viene di conseguenza perché questa Armani ha giocatori con i punti nelle mani. Ma tutto parte da dietro. Ed è la soddisfazione maggiore per un allenatore perché la difesa la insegni e Ettore lo sa fare bene.

La difesa è sempre stata il mio marchio, quando ne hai una forte, ferrea, quando tiri anche dei pugni, vinci. Se no non vinci mai. I biancorossi hanno voltato pagina. E la squadra migliora di settimana in settimana, di partita in partita. Perché vincere ti dà molta più sicurezza, in settimana ti alleni meglio, l'allenatore è un po' più allegro, e in partita poi i frutti si vedono. Dicevo di Messina, sì, anche lui sa divertirsi. Ma per farlo deve vincere se no l'umore va sotto i tacchi. Anche in questo siamo un po' gemelli.

Tornando alla partita di Bologna, è stata una schiacciante dimostrazione di superiorità. Sembrava che i biancorossi volessero dire in faccia ai diretti rivali ehi, qui i più forti siamo noi, veniamo qui in casa vostra, con il palazzo pieno, a dominare perché il campionato deve essere nostro. Ma io allargo il tiro e come detto prima penso che l'Armani adesso abbia tutto per recuperare terreno e diventare protagonista anche in Europa.

Temperamento, modo di giocare, tecnica e atletismo, tutte componenti ritrovate con le vittorie. E ci sono ancora margini di miglioramento, individuali e collettivi. Prendiamo Baron, la mano è quella ma io dico che può crescere ancora. Così come Davies. E con loro il resto della squadra che adesso è davvero una squadra: unita, tosta, sicura anche di testa perché non crolla più alle prime difficoltà.

Che cosa fare adesso? Prima di tutto sperare di non avere più infortuni e recuperare tutti perché non ci sono pause. E poi graduare la forma per arrivare ancora meglio allo sprint finale, quando si deve vincere un trofeo. Ma con Messina vado tranquillo: è l'allenatore numero uno in Italia e merita tutto, perché sa venir fuori dalla difficoltà."