Serie B - L’Oleggio Magic Basket dà il benvenuto a Igor Jovanovic

Lo avevamo incontrato da avversario, ora è tempo di essere Squalo. L’Oleggio Magic Basket dà il benvenuto a Igor Jovanovic, ala piccola classe 2002 che sarà una delle pedine “Senior” della formazione biancorossa per la stagione 2025/2026. Una trafila nelle giovanili Aquila Basket Trento, l’esordio prestigioso in serie A e l’ultimo anno protagonista in B Interregionale alla Gardonese dove ha chiuso con una media di 14.9 punti a partita.
Nato a Rovereto il 21 settembre, di Ala (Tn), Igor si è subito innamorato della palla a spicchi a 6 anni e fino alla prima superiore ha giocato nell’Apecheronza Basket Avio. Poi il trasferimento all’Aquila Basket Trento, periodo assai importante per la formazione del neo Squalo: con l’Under 16 raggiugne le finali nazionali a Vasto, nell’ultimo anno trentino è stato nel roster della serie A, vivendo a pieno la vita da giocatore professionista. Nella stagione 2021/2022 si accasa al College Borgomanero dove gioca in U19 Eccellenza e B, l’anno dopo è a Casale sempre in B, quello dopo ancora a San Miniato in B Interregionale dove sfiora i playoff. Lo scorso anno indossa la maglia della Gardonese, tocca i playoff ed esce in semifinale.
Le sue parole: “Sono molto contento di questa opportunità, – dice Jovanovic – il fatto di essere un punto di riferimento in una squadra giovane è una cosa nuova per me, ma mi piace perché parlando con coach Catalani ho capito l’etica di lavoro con la quale questi ragazzi affrontano allenamenti e partite e devo dire che fa parte anche della mia identità. Io posso solo dire che cercherò di aiutare al massimo i miei compagni dandogli consigli di esperienza che sono stati dati a me qualche anno fa”.
Lo Squalo porta con sé un bel bagaglio: “Gli anni a Trento, l’ultimo soprattutto, sono stati fondamentali per la mia crescita e per il giocatore che sono oggi, in serie A non ho potuto fare altro che migliorare, essendo circondato da giocatori di un altro calibro. Cosa mi aspetto? Individualmente che sia io sia tutti i miei compagni di squadra abbiano un miglioramento che alla fine dell’anno si può notare, mentre di squadra ovviamente si punta a fare il meglio possibile dimostrando a tutti le capacità che abbiamo senza paura”.