A2 - Tommaso Marino: "Giocatori e giovanili pagheranno la crisi dei club"

A2 - Tommaso Marino: "Giocatori e giovanili pagheranno la crisi dei club"

Anche Tommaso Marino, playmaker in forza alla OriOra Ravenna, interviene sul problema dei contratti e della qualifica degli atleti della serie A2 e della B, una polemica che sta infiammando le parti, visto che la GIBA si è dichiarata pronta (qui) a non far cominciare i campionati nella prossima stagione. Ecco le sue parole a Piero Guerrini di Tuttosport.

Contratti. E' un problema duplice. Partirei dalla soluzione adottata per la stagione appena conclusa. E' successo che la LNP, senza alcun tipo di discorso aperto con i giocatori, senza possibilità di appello, ha deciso unilateralmente il taglio degli stipendi. Personalmente sono attentissimo alle tematiche sociali e mi rendo conto che le società siano in difficoltà e vadano tutelate. sono attentissimo anche alla questione salute. Ma non c'è stata quasi trattativa, non si è cercato fino in fondo un accordo comune. Eppure eravamo disponibili a tagliarci gli stipendi in modo considerevole.

Professionisti. Siamo professionisti senza che sia certificato. Ci alleniamo due volte al giorno. Tutta la nostra settimana è in funzione della partita. Io ce la posso anche fare, gioco da 15 anni, ma mi metto nei panni di un giocatore che non prende stipendio probabilmente dallo scorso aprile e fino al prossimo ottobre.

Crisi. Secondo me la crisi è crisi, questa sarà anche pesante. L’aspetto positivo sarebbe riordinare le partecipanti ai campionati facendo la tara sulle condizioni economiche dei club per stabilire la categoria. Ma secondo voi chi ha un diritto di Serie A vi rinuncerà mai? Leggo molto di settori giovanili, ma temo che sarà il primo ramo tagliato in molte società per combattere le difficoltà economiche.