A2 - Fortitudo, Alibegovic "Perdere per arrivare terzi? Pensiero paranoico"

Fonte: via bolognabasket.org
A2 - Fortitudo, Alibegovic "Perdere per arrivare terzi? Pensiero paranoico"
© foto di Ceretti/Ciamillo

Teo Alibegovic, vicepresidente della Fortitudo Bologna ha tenuto una specie di conferenza stampa nel programma Vitamina Effe in onda su Nettuno Bologna Uno scaturito da una domanda, semplice quanto maliziosa visto il momento che attraversa la squadra e la classifica di questa fase a orologio della serie A2 che sta delineando verdetti definitivi: "la Fortitudo sta perdendo apposta?"

“Mi auguro che siano in pochi, a pensarla così. Chi mi conosce sa che se mai un allenatore, o un dirigente o un giocatore, la pensasse in questo modo, avrebbe dei problemi da risolvere con me. E' una ipotesi vomitevole, lo pensano tutti i soci: non sarebbe da Fortitudo, non si gioca mai per perdere, il nostro presidente a inizio stagione ha detto che odia perdere anche a biliardo. Quindi a questi paranoici dico che noi ci siamo uniti per trainare la Effe in una nuova era, facendo le cose poco a poco perchè un processo sportivo strategico non può farsi in due mesi: guardiamo Pistoia, ci ha messo 4 anni per ripristinare tutto e arrivare dove è adesso. Forse ci sono troppe aspettative, ma non certo da parte nostra, perchè nessuno ha iniziato chiedendo la A1. Poi ci siamo sempre detti che se la A1 dovesse arrivare non ci si tira indietro e si cercheranno extrafinanze.

Ma non voglio sentire dire che giochiamo per perdere: il nostro coach avrà pregi e difetti, ma conosco il suo orgoglio. E la stessa cosa vale per i giocatori. Chiaro che nessuno ha intenzione di fare corse e investimenti pazzi: abbiamo cercato proposte all'interno di un mercato che non è mai stato così povero, e ne abbiamo ricevute solo due. E' un business che è quasi prostituzione, vengono proposti giocatori e per fortuna spesso ti accorgi, parlando con l'altra società, che spesso il giocatore nemmeno lo sapeva. O con il lungo, con l'altra società che non aveva il numero di italiani necessario per andare avanti. Abbiamo portato Giuri, che è diverso da Giordano, dovrebbe dare maggiore saggezza e calma: Giordano va meglio a Treviglio dove c'era bisogno di un giovane, a noi serviva un giocatore di esperienza. Abbiamo preso Giuri e lasciato Giordano fino a fine stagione per poi rivalutarlo.

Noi abbiamo iniziato la stagione in modo incredibile, poi spesso la gente non capisce certe logistiche: i due viaggi a Roma, a Latina, ad Agrigento, e io non cerco alibi ma penso che la fase ad orologio è una formula che non funziona, tanto che l'anno prossimo non ci sarà più. Le posizioni 1-2-3-4 giocano con l'idea dei playoff, e affronti chi lotta per la salvezza: per legge sportiva, chi retrocede dalla A2 ha la possibilità di trattenere delle mensilità, e per questo giocano alla morte. Non dimenticando i problemi di infortuni, iniziati proprio di recente. Quindi, ci sono partite contro chi si gioca la stagione in una partita, e per questo va in scivolata senza pensare alle conseguenze per gli avversari. L'orologio è inutile, e pensare a questa bestemmia sportiva del giocare per perdere è assurdo: se vuoi essere promosso devi passare tre turni, e io preferisco sempre i primi due turni in casa e poi vedere il terzo. Altre ipotesi sono fuori logica.”