Contrasti club-FIP di vecchia data: l'Italia ha saltato anche un Europeo per questo!

Contrasti club-FIP di vecchia data: l'Italia ha saltato anche un Europeo per questo!

Le invettive del presidente FIP Gianni Petrucci contro i club che non gli concedono i giocatori, specialmente per le finestre FIBA in contemporanea con le partite di EuroLeague (e con l'arrivo della Virtus Bologna il problema è destinato ad aggravarsi), sono soltanto l'ultimo capitolo di un contrasto che va avanti da sempre. Addirittura, i club riuscirono a impedire la partecipazione a un Europeo della Nazionale azzurra.

Nunzio Spina e Roberto Quartarone, nel loro libro "Gli Europei del basket" (qui il link della presentazione), ce ne narrano diversi. Uno, ad esempio, del 1959: "...le società del massimo campionato e la federazione continuavano a litigare su varie questione e spesso finiva col rifiuto da parte delle prime a concedere i giocatori convocati. Fu così che rispetto all'edizione precedente degli Europei, nella formazione italiana c'erano solo tre conferme su dodici convocati: Alesini, Conti e Volpato."

Peggio nel 1961 a Belgrado, l'anno seguente al quarto posto olimpico di Roma. Qui si ricorda che "... c'erano stati i soliti problemi di convocazione (e i soliti scambi di accuse tra Federazione e società), per cui gli "eroi" di Roma non avevano avuto praticamente la possibilità di rispondere, tutti uniti, alla chiamata di coach Paratore." Per cui la Federazione, che non voleva rischiare una brutta figura, decise di non spedire alcuna squadra in Jugoslavia, dove gli organizzatori non la presero bene.

I contrasti fra club e Federazione non finiscono qui. Dalla lettura de "Gli Europei del basket" potrete enumerali tutti, insieme a tante "chicche" di un libro ben scritto e scorrevole, con tante statistiche come piacciono ai baskettari ma mai noioso con i suoi aneddoti e testimonianze, perfetto da leggere sotto un ombrellone e prepararsi a Eurobasket 2022 di settembre.