Una nuova Olimpia per ripartire: i nuovi mix di esperienza, giovani e obiettivi comuni

L’Olimpia Milano ha presentato ufficialmente i suoi sette nuovi giocatori: Marko Guduric, Lorenzo Brown, Devin Booker, Quinn Ellis, Vlatko Cancar, Bryant Dunston e Leonardo Totè. L’evento si è tenuto allo Scalo Milano Hub, con i nuovi per la prima volta davanti ai tifosi. È un gruppo costruito per equilibrare esperienza e prospettiva. Ci sono veterani abituati alle grandi partite europee, come Guduric e Brown, la solidità di Dunston – arrivato a Milano a 39 anni per portare energia e leadership nello spogliatoio – e profili più giovani come Ellis e Totè, ultimo acquisto dell’estate.
Le prime parole hanno avuto tutte un filo conduttore: la squadra viene prima del singolo. Guduric ha sottolineato che l’obiettivo principale sarà stare bene fisicamente e che la leadership sarà condivisa. Totè ha parlato di un’estate complicata ma di una grande voglia di mettersi a disposizione. Booker ha insistito sulla necessità di trovare subito intesa, mentre Ellis ha ricordato la sua volontà di imparare dai compagni più esperti. Dal punto di vista tecnico, Milano ha cercato di coprire ogni reparto. Guduric e Brown daranno qualità sugli esterni, Booker e Cancar aggiungono profondità vicino a canestro, Dunston garantirà esperienza, mentre Totè rappresenta un’opzione italiana importante per il campionato. Ellis, proveniente dal vivaio britannico, è una scommessa per il futuro. Accanto alle prospettive sportive, la stagione si porta dietro un significato particolare. Sarà la prima senza Giorgio Armani, che negli ultimi decenni ha trasformato e sostenuto il club con il suo nome e le sue risorse. La squadra giocherà con la volontà di onorarne la memoria, raccogliendo un’eredità che si intreccia con quella più antica della società. Non a caso è stata evocata la Simmenthal degli anni Sessanta, simbolo di un’altra epoca di successi e di un legame forte tra una squadra di basket e il marchio che la sosteneva.
Alla presentazione è stato infatti ufficializzata il rinnovo della partnership con lo storico marchio Simmenthal, un nome che richiama immediatamente una fase gloriosa del passato. Allora come oggi, l’Olimpia sceglie di legarsi a un simbolo che fa parte della propria identità. La nuova stagione comincia così con due novità intrecciate: un gruppo di giocatori profondamente rinnovato e il marchio che ha accompagnato la storia della squadra. Il filo conduttore emerso dalla presentazione è chiaro: costruire un’identità collettiva basata su salute, condivisione e lavoro quotidiano. Una scelta che quest’anno avrà anche un valore simbolico in più, perché Milano si presenterà con il compito di onorare la memoria di chi ha reso possibile la sua storia, dal tempo della Simmenthal fino all’era Armani.