Dusko Ivanovic sulla nuova Virtus, le scelte sul mercato e l'obiettivo Supercoppa

Il coach della Virtus Bologna Dusko Ivanovic ha parlato ieri in occasione della presentazione delle nuove VNere. "Cosa resta della Virtus campione d'Italia? 5-6 eccellenti giocatori che trasmetteranno energia e positività al gruppo in formazione. Siamo molto cambiati, gli 8-9 pezzi nuovi hanno già dato buone prove in amichevole, ma lavoriamo solo da un mese, come tutte le squadre di Eurolega, e questa fase di costruzione continuerà pure quando si giocheranno le prime partite. Abbiamo 16 giocatori, ognuno avrà le sue occasioni. A patto che ragioni sempre da membro di una squadra", dice Ivanovic, alla sua seconda stagione in bianconero, la prima iniziata da subito. "Come è stata costruita la squadra? Tenendo alla base un budget da rispettare e di lì puntando su giocatori atletici, giovani, aggressivi. Come Niang, che riassume questa idea, diversa da un anno fa".

Sotto canestro Momo Diouf, in ascesa dopo una grande stagione e un grande Europeo. Con lui la scommessa Diarra, ma anche Smailagic. "McCormack era venuto per allenarsi con noi, s'è impegnato, aveva un'offerta per stare fino a dicembre, ma il Bayern gli ha proposto la stagione intera e ha scelto di andare. Smailagic copre entrambi i ruoli con la giusta aggressività, e quanto a Diarra in campo non dovrà parlare inglese, ma confermare l'alto potenziale per cui è stato preso".

Da domani la Supercoppa: chi l'ha vinta negli ultimi cinque anni ha poi perso lo Scudetto. "Per me queste partite valgono titoli e i titoli si gioca per vincerli. Milano mi pare più forte di prima, più giovane e più fisica, ma oggi nè noi nè loro siamo al 100%. Eppure, è la prima gara ufficiale di una lunga stagione. Come tale la affronteremo. Come una gara che conta".