Olimpia Milano, inizia l'era di Peppe Poeta con un colpo di scena
La pausa per la finestra FIBA di novembre è sempre il momento di riflessione per le squadre del campionato di serie A, per i necessari aggiustamenti che il primo terzo della stagione agonistica (si appena chiusa la nona giornata, sulle trenta che compongono la stagione regolare) può consigliare alle dirigenze dei club. Sotto pressione per le ultime tre sconfitte consecutive e probabilmente alle prese con uno spogliatoio insoddisfatto, Ettore Messina ha preso una decisione che anticipa di sette mesi l'approdo di Peppe Poeta al ruolo di head coach dell'Olimpia Milano, ruolo già designato per lui in estate che l'aveva convinto a lasciare la guida della Germani Brescia con cui aveva appena conquistato le Finals del campionato 2024-25 al primo anno da capo allenatore. Si apre per lui, fin dalla partita di mercoledì all'Aleksandar Nikolic Hall di Belgrado contro il Maccabi Tel Aviv, una stagione da far tremare i polsi a gente ben più esperta nel ruolo. Poeta farà affidamento sulla sua empatia con questa generazione di giocatori di cui ha fatto parte fino all'altro ieri, allo staff di primo livello che comunque la società gli garantisce, un roster profondo con 17 giocatori di primo livello, e il sorriso disarmante che ha conquistato tutti. Passare dalle public relations alla guida tecnica dell'Olimpia non sarà facile, ma è con situazioni di questo tipo che il club ha costruito la sua leggenda.