I Dallas Mavericks licenziano il GM Nico Harrison: nove mesi fa lo scambio Doncic

Dopo i rumors che la posizione di Nico Harrison ai Dallas Mavericks fosse ormai pericolante, con il nuovo corso della squadra senza Luka Doncic che ristagna nelle retrovie della NBA, arriva la notizia del licenziamento ormai prossimo.
Secondo quanto riferito da alcune fonti a Shams Charania e a Tim MacMahon, i Dallas Mavericks e il proprietario Patrick Dumont annunceranno la decisione del lixenziamento di Nico Harrison durante una riunione alle 10:00 (ora centrale) di martedì. Un'uscita che arriva nove mesi dopo lo sconvolgente e sorprendente scambio di Luka Doncic, che il numero uno della franchigia Dumont ha riconosciuto come un errore durante un'interazione a bordo campo con un tifoso lunedì sera.

Harrison si è assunto la responsabilità della trade di Doncic ai Los Angeles Lakers, sostenendo che c'erano preoccupazioni riguardo al peso di Doncic e al suo impegno nell'allenamento. Harrison ha parlato con i giornalisti solo una volta subito dopo la transazione e da allora ha rilasciato poche dichiarazioni ai media, bersaglio dei tifosi texani che hanno invocato il suo licenziamento da subito e anche nelle recenti settimane. La scorsa stagione si è conclusa con un record di 39-43 e l'eliminazione dal play-in, ma i Mavs sono stati fortemente condizionati dagli infortuni. In estate la franchigia ha avuto la fortuna di vincere la lottery, chiamando con la #1 al Draft Cooper Flagg. Purtroppo, l'entusiasmo è durato poco, dato che Dallas ha iniziato la stagione 2025-26 con un record di 3-8, mentre Flagg sta affrontando le difficoltà tipiche dei rookie.

In tutto questo Anthony Davis ha subito un infortunio al polpaccio all'inizio dell'anno che lo ha costretto a stare in panchina accanto a Irving, che rimane fuori mentre si riprende dalla lesione al legamento crociato anteriore. Con così tante domande su un roster che sta invecchiando, il licenziamento di Harrison è una grave accusa nei confronti del nuovo gruppo proprietario dei Mavs. La decisione placherà i tifosi di Dallas, ma ora servirà subito agire per trovare modo di rendere questa squadra di nuovo competitiva.