NBA - I Cavaliers fermano l’imbattibilità dei Bucks nonostante un super Giannis
La prima sconfitta stagionale dei Milwaukee Bucks è arrivata in Ohio, dove i Cleveland Cavaliers hanno conquistato una vittoria di prestigio per 118-113. Non sono bastati i 40 punti, 14 rimbalzi e 9 assist di Giannis Antetokounmpo per evitare il ko: la squadra di Kenny Atkinson ha dominato per larghi tratti, spinta dal duo Donovan Mitchell (24 punti) ed Evan Mobley (23 punti, 8 rimbalzi, 6 assist, 3 recuperi), e da un collettivo più profondo e reattivo.
Cleveland ha toccato il +18 nel terzo quarto, mantenendo vantaggi significativi anche nel secondo e nel quarto periodo. Tuttavia, Milwaukee ha sempre trovato il modo di rientrare, grazie alla forza di Giannis e ai canestri di AJ Green. Il finale è stato combattuto, con una sola azione a separare le due squadre nel “money time”. Ma la maggiore profondità dei Cavaliers — cinque giocatori in doppia cifra — ha fatto la differenza contro una formazione priva di Kyle Kuzma, Cole Anthony e Kevin Porter Jr.
Donovan Mitchell, inizialmente impreciso, ha alzato il livello nel momento decisivo, mentre Evan Mobley ha mostrato sangue freddo dalla lunetta. Nonostante le assenze di Darius Garland e Max Strus, Cleveland ha potuto contare su ottime prestazioni di Lonzo Ball e Sam Merrill, confermando la solidità del gruppo. Per i Bucks, resta l’amarezza di una rimonta sfiorata, ma anche la consapevolezza di avere un Giannis in forma MVP, capace di dominare contro qualsiasi difesa.
Da segnalare il continuo scambio di parziali tra le due squadre, che ha reso il match vibrante e imprevedibile. I Cavaliers hanno saputo resistere agli assalti di Antetokounmpo, che ha fatto il vuoto sotto canestro nonostante i problemi alla schiena e la presenza di Mobley, Allen e Hunter. Il “Greek Freak” ha tenuto in vita i suoi fino all’ultimo, ma il collettivo di Cleveland ha avuto la meglio. Una vittoria che rilancia le ambizioni dei Cavs e interrompe la corsa perfetta dei Bucks.