Trieste, Gonzalez: «Sofferto molto, oggi abbiamo reagito. Contento per Toscano-Anderson»
Dalla sala stampa del PalaTrieste, Coach Israel González, insieme al GM MIchael Arcieri, ha commentato nel post partita la vittoria di stasera sulla APU Udine, gara valida per la quarta giornata di Serie A LBA e terminata 92 a 85. "I ragazzi hanno sofferto moltissimo, eravamo feriti nell'orgoglio dopo le ultime partite. Ma oggi hanno reagito. E hanno combattuto in una partita iniziata in modo difficile. Abbiamo sofferto, ma abbiamo giocato insieme, migliorando la difesa nel corso della partita. E sono molto contento per loro, perché so cosa significa questa vittoria per loro. E ringrazio i tifosi, meravigliosi, si sentiva l'energia in panchina e in campo. Abbiamo sentito l'aiuto del nostro sesto uomo, siamo contenti di aver vinto davanti a loro".
La prestazione di Toscano-Anderson e la difesa
"Ovvio che tutti i giocatori sono importanti. Sono contento per Toscano-Anderson, non stava giocando come voleva. Ha continuato a lavorare e si vedono i risultati. Ha giocato con fiducia, è stato bravo in difesa contro Brewton. Sono molto contento perché il lavoro di tutti, soprattutto alla fine, ci ha portato a fare grandi difese nel finale. Ora dobbiamo continuare a migliorare, specialmente la nostra difesa. E continuare a giocare insieme più tempo. Stiamo cambiando tanto, i giocatori devono adattarsi, giocare insieme, ci vuole tempo. Sempre meglio farlo quando si vince. Da questa partita possiamo crescere ancora".
IL GM ARCIERI
"Per prima cosa, forse sapete che la nonna di Paul Matiasic è morta giovedì 23. E Paul aveva un rapporto con lei molto stretto. Lui sta soffrendo con la famiglia, gli ho detto che avremmo vinto per la città, per i tifosi e per sua nonna. Volevo prima menzionare la sua nonna, Paul e questi tifosi. Ho sentito questo derby, penso che capisca cosa significhi ma essere qui al palazzo con questo rumore e questa passione è qualcosa che non ho mai sentito nella mia vita. Un ringraziamento anche alla città, ai tifosi, è stata una cosa che non dimenticherò. Sono contento per la città i giocatori ed i coaches. Quando una squadra va attraverso un processo, un periodo di transizione, non è mai facile. Giochi bene, poi male, perdi partite. Ma i giocatori hanno continuato ad allenarsi, complimenti a Israel e agli altri coach. Oggi siamo contenti".
L'atmosfera e le condizioni di Brooks e Moretti
"Alla presentazione della squadra ho detto che mio figlio ha quasi quattro anni, ma mi piacerebbe che possa vivere questi momenti. Ma stasera era più per me, volevo assorbire questo ambiente. Non si trova questo nella NBA, è difficile. Mi piacerebbe essere ogni tanto un tifoso. Lavoriamo, ma una serata come questa non si dimentica. Volevo godermela. Le assenze di Brooks e Moretti? Moretti è una decisione del coach [sta faticando con la caviglia, ha detto Gonzalez ndr], Jeff, a maggio ai playoff avrebbe giocato, ma i medici hanno detto che sarebbe stato meglio due/tre giorni in più. Ma come ho già detto, è un bel problema avere 12 giocatori che possono giocare. Ma questo spetta al coach decidere, abbiamo giocatori che fanno tante cose. Siamo in fase di rodaggio, stiamo cercando di definire i ruoli. Siamo a ottobre, una squadra diventa tale a gennaio, febbraio. Lì vedi una chimica vera. Stiamo salendo, ma ci vuole tempo".