NBA 2025-26 - Boom di ricavi e valutazioni record: come guadagnano le franchigie

L’80ª stagione NBA si apre con un nuovo accordo televisivo multimiliardario che rinnova la partnership con ESPN, segna il ritorno su NBC dopo 23 anni e introduce lo streaming su Amazon. Un pacchetto che riflette la trasformazione mediatica e finanziaria della lega, sempre più globale e redditizia. Nel 1985, le squadre NBA guadagnavano complessivamente 33 milioni di dollari. Oggi, i nuovi accordi media valgono 6,9 miliardi annui. Nella stagione 2024-25, le franchigie hanno generato 12,25 miliardi di dollari, pari a 408 milioni per club, includendo eventi non NBA. I Warriors guidano con 833 milioni, seguiti dai Lakers e Knicks, mentre i Grizzlies chiudono a 301 milioni. Il revenue sharing ha redistribuito circa 400 milioni verso le squadre con minori introiti.
Il nuovo contratto TV da 76 miliardi in 11 anni porterà ogni squadra da 103 a 143 milioni di dollari in ricavi televisivi già da questa stagione, con una crescita media del 7% annuo fino a 281 milioni nel 2034-35. Se fosse stato attivo nel 2024-25, i ricavi centrali avrebbero rappresentato il 44% del totale. Attualmente, il 38% dei ricavi NBA proviene da fonti centrali, tra cui sponsor, retail e operazioni internazionali.
Il valore medio di una franchigia NBA è salito a 5,51 miliardi di dollari (+20% in un anno), con i Grizzlies valutati 4 miliardi. L’espansione internazionale è in corso, con progetti in Africa ed Europa, mentre quella domestica resta in stand-by. Il prezzo d’ingresso stimato per una nuova squadra è ora di 6 miliardi.
Biglietteria e suite di lusso rappresentano la seconda fonte di ricavo (3,4 miliardi, 28%). I Warriors incassano oltre 5 milioni a partita, seguiti da Lakers e Knicks. I Clippers hanno lanciato l’Intuit Dome con cabanas da 2 milioni l’anno, tutte affittate. I Cavaliers hanno aperto HIPP, un club esclusivo con accesso riservato e servizi premium.
Le sponsorizzazioni valgono 1,7 miliardi (14%), con i diritti di naming che pesano per il 10%. I Suns hanno firmato un accordo da 115 milioni in 10 anni con Mortgage Matchup Center. I Clippers hanno superato i 100 milioni nel primo anno dell’Intuit Dome, secondi solo ai Warriors (quasi 200 milioni).
I media locali hanno inciso per il 10% dei ricavi, in calo a causa della crisi di Diamond Sports. I Knicks hanno accettato una riduzione del 28% da MSG Networks. I Lakers vantano il contratto locale più ricco: quasi 200 milioni da Spectrum nel 2024-25.
Infine, concessioni, parcheggi, merchandising ed eventi non NBA (come concerti) hanno generato 1,15 miliardi (9%). Undici arene NBA hanno superato i 100 milioni di incassi da concerti, con le squadre che monetizzano tramite servizi accessori e posti premium.