Kings, Westbrook: "Coach Doug Christie non può andare in campo al posto nostro"
Il playmaker dei Sacramento Kings, Russell Westbrook, è stato interrogato su come il messaggio dell’allenatore Doug Christie stia arrivando nello spogliatoio dopo la pesante sconfitta casalinga per 133-100 contro gli Atlanta Hawks (record 3-9, quattro sconfitte consecutive, 124.5 punti concessi di media). «Penso che Doug abbia fatto un ottimo lavoro nel restare fedele a sé stesso. È molto appassionato e vuole sempre competere. Sta trovando sfumature e nuovi modi per far sì che noi comprendiamo pienamente il suo messaggio. Credo che come squadra dobbiamo fare un lavoro migliore nel trasferire ciò che vediamo in sala video e in allenamento sul campo durante le partite. Questo dipende da noi. Non c’è alcuna colpa da attribuire a Doug. Tocca a noi scendere in campo e competere al massimo livello. Lui non può giocare al posto nostro. Può darci indicazioni e metterci nelle condizioni di avere successo, ma come gruppo dobbiamo essere noi a competere e a mettere in campo la nostra miglior versione.»