- La nuova Trento di Cancellieri: la “short memory” dell’Aquila, la filosofia di gioco, gli obiettivi, l’EuroCup

Nell'intervista concessa a Gianfranco Pezzolato su Stepback, il magazine di PianetaBasket, il nuovo coach dell'Aquila Basket Trento Massimo Cancellieri ha mostrato di avere le idee chiare: entusiasmo, crescita e identità di squadra saranno i pilastri della nuova avventura a Trento. Dopo gli anni vissuti all’estero, la sua sfida è portare quell’esperienza dentro un contesto che da sempre investe su programmazione e giovani. “Il passato me lo tengo stretto – ha detto – ma quello che conta è ciò che costruirò qui. Vorrei scrivere un pezzo di storia con questo club”.

Coach, cosa significa per lei guidare l’Aquila Trento e che obiettivi si è dato per questa stagione?
Beh, significa molto. Significa essere rientrato in Italia ed essere entrato in un club che ha lavorato bene per arrivare fin qui, con una programmazione molto solida. Per me è un piacere essere accolto in una comunità del genere, in un club che ha le idee chiare su ciò che vuole fare. Gli obiettivi che mi sono dato partono dal primo appuntamento ufficiale, la Supercoppa, da affrontare con grande entusiasmo. Poi, portare questo spirito partita dopo partita. Non mi pongo un obiettivo a lungo termine: significherebbe non seguire le tendenze positive della squadra o non coglierne le difficoltà nel corso della stagione.

Come descriverebbe la filosofia di gioco che vuole portare in campo?
Più che di filosofia, parlerei di approccio: mi piacerebbe correre tanto, e abbiamo una squadra che può farlo. Sto cercando di capire come i giocatori possano sentirsi a loro agio in attacco e in difesa, per costruire cose semplici ma fatte con consistenza. L’obiettivo è riuscire a mantenere questa identità lungo tutto l’arco della partita, e naturalmente migliorare gara dopo gara.
QUI l'intervista completa.