Claudio Sabatini: «Poeta, pilastro della mia Virtus, ha bruciato le tappe»

Dal 2010 al 2013 Peppe Poeta è stato il playmaker della Virtus Bologna di Claudio Sabatini, e nell'ultimo anno anche il capitano. L'ex proprietario del club, nonché della Unipol Arena di Casalecchio, ricorda quel periodo in una intervista pubblicata sul Corriere di Bologna, dove racconta di aver visto già allora che Poeta avrebbe potuto aspirare ad un'altra carriera, dopo l'attività agonistica.
"Ho conosciuto Peppe professionalmente, ha sempre avuto una visione a 360 gradi e alla Virtus è stato un esempio per qualsiasi tesserato e per qualsiasi tifoso. Sicuramente è una persona che si è sempre relazionata bene con lo spogliatoio, non pensavo che tecnicamente fosse così capace. O meglio, ha bruciato le tappe: prima o poi me lo aspettavo su un palcoscenico importante, ma tra 6/7 anni. Poeta è un ragazzo per bene, simpatico ed è stato furbo all'inizio della sua avventura da allenatore ad attingere dove c'era cultura cestistica. Ha portato Brescia a un traguardo storico come la prima finale scudetto: di certo se la potranno giocare con leggerezza. Alla Virtus ha gestito lo spogliatoio in momenti critici ed è stato perfetto, comportandosi sempre con grande correttezza. Lui e Angelo Gigli sono stati due pilastri della mia squadra."