LBA - Virtus Bologna, Luca Baraldi: "Andare a giocare in zone rosse? Da pensarci"

LBA - Virtus Bologna, Luca Baraldi: "Andare a giocare in zone rosse? Da pensarci"

"Quando non giochi una gara perché il tuo avversario è stato colpito dalla pandemia ti rendi del conto di quanto sia grave la situazione, con quale facilità le persone che lavorano in certi ambienti si contagiano tra loro".

Luca Baraldi, amministratore delegato della Virtus Bologna, il giorno dopo della sfida di EuroCup non giocata contro il Lietkabelis, che ha dovuto dare forfait per i troppi casi di contagio all'interno del suo gruppo squadra, fa il punto della situazione al Resto del Carlino.

"Questo non riguarda solo la Lituania, basta vedere ciò che accade a Reggio Emilia, a Cremona, oppure ad altre squadre colpite da questa malattia.

Questa non è una semplice influenza, ma lascia conseguenze che in alcuni casi sono anche permanenti.

Bisogna giocare sul campo e non con la salute delle persone. Sfidare il virus è una partita persa". 

Con il nuovo DPCM ci sarà da andare a giocare in 'zone rosse'. E' una riflessione da fare. Se la Lombardia lo diventasse ben 5 squadre apparterrebbero a quell'area.

Portare 20/25 persone a soggiornare lì frequentando alberghi e ristoranti, impianti sportivi e docce, ambienti chiusi ed umidi non mi sembra opportuno e lo eviterei. Immagino che Legabasket queste riflessioni le abbia fatte.

Tra marzo e novembre.  Il 7 marzo 2020, giorno in cui è iniziato il lockdown in Italia vi era stato un incremento di 1.247 persone contagiate con circa 5000 positivi e complessivamente 230 deceduti e 560 persone in terapia intensiva.

Oggi l'incremento è di quasi 30mila infettati, con più di 300 decessi al giorno e con circa 2.000 pazienti in rianimazione. Non capisco quale sia la differenza tra il 7 marzo, quando si fermò il campionato, e oggi, dato che con cifre superiori si continua a giocare.

La spiegazione non va data tanto a me, ma ai tesserati e alle loro famiglie, anzi alle nostre famiglie perché anche io lavoro dalla sede della virtus. Se giochiamo dobbiamo tenere aperto tutto".

Ripensare per uscirne. E' corretto ripensare alla stagione, tenendo presente che le competizioni internazionali hanno la stessa dignità del campionato.

Il vaccino dovrebbe arrivare a inizio anno, fermarsi e ripartire a febbraio con tutti vaccinati non sarebbe sbagliato. Oggi stiamo penalizzando i giocatori e i tifosi che non possono assistere alle gare. Tanti dicono: se ci ferma si fallisce. Dico che un modo per non fallire è sperare di ricominciare".