Virtus Bologna, fuori anche Steven Smith

L'ad Sabatini: «Senza stranieri pur di avere il premio per gli atleti nati qui»
Fonte: Il Resto del Carlino
Steven Smith
Steven Smith

BOLOGNA - Steven Smith è ufficialmente fuori squadra. L'ala statunitense si allena con la squadra, ma la domenica andrà in tribuna. Il tutto fino a quando non troverà un altro club dove giocare. In una giornata in cui sono stati frequenti i contatti tra l'agenzia del giocatore e la Virtus, il cestista aveva anche comunicato al club di trovarsi molto bene a Bologna e di non aver nessun tipo di problema con la squadra. Un ravvedimento arrivato fuori tempo massimo, stando alle dichiarazioni dell'amministratore delegato Claudio Sabatini. «Smith è un buon giocatore che qui non ha potuto esprimere il suo talento per alcuni problemi di ambientamento. Sicuramente la colpa è nostra e credo sia giusto che, un ex Panathinaikos, abbia la possibilità di cercare un palcoscenico adeguato alle sue possibilità. Con noi gli rimarrebbero da giocare cinque partite in una squadra con cui non si è mai trovato, non vogliamo condizionare il suo futuro e gli auguriamo di trovare una formazione adatta dove possa esprimente il suo valore». Un candore che il giocatore non ha saputo come leggere, tanto che il suo agente ha trascorso l'intero pomeriggio passando da posizioni diametralmente opposte che andavano dal minacciare cause legali al trovare una soluzione per rientrare in squadra. La Virtus, però, non ha cambiato la sua decisione ed ora allo statunitense non rimane che trovarsi un altro club se vuole chiudere la stagione in campo. Stessa storia per Hasbrouck che ieri ha svolto il suo primo allenamento con l'Aliaga Petkim pur non avendo ancora il nulla osta del club bianconero. I turchi ieri sono scesi in campo per provare a sbloccare la situazione, ma da Bologna si sono sentiti rispondere che decideranno i giudici Fiba. Alla base dell'esclusione di Smith c'è anche la volontà del club bianconero di aggiudicarsi il premio a chi dà più spazio ai giocatori italiani, 210mila euro per chi arriva primo e 126mila per chi arriva secondo. Una vittoria che ad oggi è insidiata da Caserta, con i bolognesi primi nell'impegno relativo con il 50.64% dei minuti giocati, ed è questa la classifica che conta, mentre i campani sono primi nell'effettivo impegno con 2552 minuti (50.03%). «QUI nessuno è fesso - commenta Sabatini - guarda caso la Juve nell'ultima partita ha aumentato del 40% lo spazio dei suoi italiani. Noi ci adegueremo a questa scelta dando maggiore spazio ai nostri italiani, giovani e anziani che siano. Se fosse necessario nelle prossime due giornate, dato che il conteggio si ferma al 27simo turno, andremo in campo senza stranieri per agguantare quel premio». Se Virtus e Caserta non hanno più nulla da chiedere a questo campionato, la cosa risulta indigesta alle altre società che ancora hanno qualcosa da giocarsi in questa stagione. L'anno scorso in una situazione analoga tra la V nera e Teramo si arrivò ad un accordo, e anche ora c'è chi caldeggia una intesa per non togliere competitività al finale di questo campionato.

Massimo Selleri