Federico Miaschi sulla trattativa con Treviso, gli obiettivi, il sogno Nazionale

Federico Miaschi sulla trattativa con Treviso, gli obiettivi, il sogno Nazionale
© foto di Ciamillo

Intervistato da Mattia Zanardo su “Il Gazzettino – Treviso”, Federico Miaschi ha parlato di cosa lo ha portato a scegliere di diventare un nuovo giocatore della NutriBullet Treviso Basket: “La trattativa è durata pochissimo: a dire il vero, non avevo davvero bisogno di ulteriori grossi stimoli, oltre alla possibilità di giocare in una piazza e in un club come Treviso. Abbiamo parlato con coach Rossi e con il gm Pasquini e in paio di giorni abbiamo chiuso l'accordo. Ora che si avvicina l'inizio della stagione, le sensazioni sono bellissime. Coach Rossi mi ha spiegato la sua idea di squadra, basata in primis sul lottare in ogni partita. Mi ritrovo in questa filosofia: anche a Scafati, il mio obiettivo era provare a cambiare l'inerzia della partita in uscita dalla panchina. Come ho detto al coach scherzando, anche se io non ho mai giocato per lui e lui non mi ha mai allenato, ormai ci conosciamo molto bene dal punto di vista tecnico, essendoci affrontati tante volte, in A2, in questi anni. A un certo punto, c'era stata anche la possibilità che io potessi andare a giocare per lui a Rieti”.

Questa potrebbe essere la stagione della consacrazione per Miaschi? “Me lo auguro. Ma non ci penso: ho grande entusiasmo e voglio dare il massimo per fare al meglio quello che il coach mi chiederà. Poi sarà il campo a emettere il verdetto”.

Un obiettivo di Miaschi resta quello di tornare a vestire la maglia azzurra: “È uno dei miei sogni, come credo per ogni giocatore. Lo era fin da prima di partecipare al raduno dell’anno scorso e quelle due settimane in Trentino lo hanno rafforzato ancor più: quando sei all'interno, ti rendi conto che è davvero un ambiente molto sano e stimolante, dove ciascuno, dal più giovane al più esperto, dà tutto per la maglia".