NBA - Stephen Curry si vede come un Warrior "a vita"

NBA - Stephen Curry si vede come un Warrior "a vita"

La volontà di Stephen Curry è quella di la sua carriera a Golden State. E non solo per aver firmato una supermax extension con i Warriors nel 2017 ed è sotto contratto fino al 2022. Lo ha dichiarato al The Bill Simmons Podcast: "Questa è casa. Questo è il posto dove voglio essere, per ovvi motivi. Adoro la Bay Area, amico. L'unica ragione per cui vado a casa (Steph è cresciuto nel North Carolina, ndr) può essere se mia sorella si sposasse o per giocare con gli Hornets la partita di regular season. Non ho mai avuto il pensiero di ritornare lì." Curry ha una media in carriera di 23.1 punti, 4.4 rimbalzi e 6.8 assist con nove anni di professionismo. La guardia non ha una clausola di non scambio nel suo contratto di cinque anni, ma non c'è dubbio che i Warriors possano mai scambiare Curry, che è probabilmente il più grande tiratore nella storia della NBA.

Addirittura il direttore generale di Golden State, Bob Myers, ha detto a luglio che è fiducioso che la franchigia sarà in grado di permettersi un salary cap e una luxury tax da $ 300 milioni nella stagione 2019-20 grazie alla nuova arena a San Francisco in quella stagione, che porterà sicuramente maggiori entrate all'organizzazione. Un incremento di entrate notevole perché ci si attende i rinnovi di Klay Thompson (free agent nel 2019) e di Draymond Green (free agent nel 2020). Oltre naturalmente il rinnovo del contratto la prossima estate con Kevin Durant che minaccia di rendere caldissima la prossima estate, in cui tante squadre cercheranno di inserirsi.