LBA - Reyer Venezia: sarà una ripartenza con o senza Walter De Raffaele?

Che il ciclo della Reyer Venezia fosse finito lo si era detto prima dell'inizio di questa stagione, altrettanto travagliata poi della precedente. Ma dopo il campionato 2021-22 si deve far presente che il "rinnovamento morbido" non ha avuto successo, il mercato degli stranieri è stato, fatta eccezione per Jordan Theodore, completamente sbagliato, la volontà di trattenere Stefano Tonut a forza come la nolontà a tagliare il rapporto con Austin Daye (che avrebbe liberato un posto decisivo sotto canestro per affiancare Mitchell Watt) non hanno pagato.
Federico Casarin si trova adesso, da presidente/general manager in servizio permanente effettivo, a dover fare un ribaltone obbligato ma con un neo vistoso: Walter De Raffaele ha ancora un anno di contratto. La prima mossa estiva della Reyer sarà quella di stabilire per un nuovo ciclo se confermare l'attuale coach, reduce da sei anni intensi e costellati di vittorie indelebili dopo cinque da vice, o se sia il momento di creare una nuova identità con un coach di spessore (Banchi?). Dopo si comincerà a parlare di giocatori.
Per De Raffaele c'è chi proclama e c'è chi nega interessamenti da parte di squadre straniere nei suoi confronti, ma anche questa è una questione secondaria. La decisione su chi sarà la guida in campo della nuova Reyer dovrà venire per forza dal proprietario Luigi Brugnaro: tra Casarin e De Raffaele c'è molto feeling e certe scelte hanno bisogno di molta razionalità. Come non è da escludere che il maggior coinvolgimento di Casarin con la Federazione possa aprire a De Raffaele spazi dirigenziali fin qui impensabili.