A1 F - Reyer, Kaila Charles "Siamo una squadra solida ed equilibrata"

Kaila Charles, la nuova guardia/ala statunitense di 185 centimetri nativa del Maryland della Reyer Venezia femminile è stata presentata alla stampa al Palasport Taliercio. Di seguito le sue dichiarazioni.
Le tue prime impressioni su Venezia e sulla squadra?
"Sono entusiasta di essere qui alla Reyer Venezia. La squadra mi ha accolto a braccia aperte. Giovedì saranno due settimane dal mio arrivo e ho già fatto tantissime cose. Tutto sta andando benissimo e amo la città".
Cosa pensi della squadra e della stagione che sta per iniziare?
"Mi piace giocare una pallacanestro ad alto ritmo (pace) e amo giocare in squadre di alto livello come la Reyer. È il mio primo anno in Italia e sono entusiasta di giocare l'Eurolega; penso che possiamo fare bene anche in questa competizione. Siamo un'ottima squadra e saremo ancora migliori quando il roster sarà al completo. Siamo una squadra solida ed equilibrata, e la nostra difesa sarà molto importante. Lavoriamo su noi stesse ogni giorno per migliorare".
Qui ritrovi Ivana Dojkić e Joyner Holmes. Com'è stato?
"Sono felice di ritrovare Dojkić e Holmes; sono tra le ragioni che hanno reso il mio adattamento così veloce. Con Ivana ho già giocato insieme, mentre conosco Joyner da quando avevo diciotto anni, siamo amiche da tanto tempo. È bello avere dei volti familiari così lontano da casa, in un Paese diverso dal tuo. Vogliamo vincere e fare del nostro meglio".
Come ti descriveresti come giocatrice?
"Sono una giocatrice che può dare un grande contributo in difesa. Posso giocare in più posizioni e marcare avversarie di taglia e ruolo diversi. Inoltre, sono una giocatrice molto 'vocale' in campo, con doti di leadership. Ho giocato sei stagioni in WNBA, quindi ho maturato una certa esperienza e voglio aiutare le mie compagne nel miglior modo possibile, anche con la mia personalità".
Hai menzionato la tua crescita nell'ultima stagione. Puoi spiegarci meglio?
"La mia ultima stagione è stata forse la migliore della mia carriera. Sono cresciuta nella capacità di leggere il gioco e di trovare il mio ruolo all'interno della squadra. Penso anche di aver accresciuto il mio QI cestistico e la mia durezza mentale, anche grazie alla necessità di adattarmi ai rapidi cambiamenti di franchigia e di ruolo in WNBA. Ora sono una giocatrice mentalmente più forte".
La tua famiglia ha un importante passato sportivo. Come ti ha influenzato?
"Mia madre, Ruperta Charles, ha corso i 100 metri alle Olimpiadi del 1984 rappresentando Antigua e Barbuda, ed è stata una grandissima fonte di ispirazione, così come mio padre, originario di Trinidad e Tobago. Entrambi mi hanno insegnato l'importanza della dedizione, del fissare degli obiettivi nella vita e del duro lavoro. Si sono costruiti una vita in America arrivando dalle Isole dei Caraibi. Mia mamma è una grande competitrice, non solo nello sport ma nella vita, e questo ha contribuito a formare la mia natura competitiva. In famiglia siamo quattro figli e io sono la più piccola, 'the baby'. Inoltre, anche mia sorella Afia Charles ha partecipato alle Olimpiadi di Londra nel 2012, correndo i 400 metri. Per questo, partecipare alle Olimpiadi è uno dei miei sogni più grandi".