Leo Dell'Orco nominato presidente della Fondazione Giorgio Armani, cassaforte Olimpia

Leo Dell'Orco è stato ufficialmente nominato presidente della Fondazione Giorgio Armani, come riportato da Reuters, che avrebbe avuto accesso a un documento riservato. La Fondazione, istituita nel 2016 e considerata il fulcro del piano di successione dello stilista scomparso lo scorso 4 settembre, controlla il 30% dei diritti di voto del gruppo: controlla direttamente la squadra di pallacanestro Olimpia Milano, un asset molto caro a Re Giorgio. Oltre a Dell'Orco, il consiglio direttivo include figure di rilievo come Irving Bellotti (Rothschild), Andrea Camerana (nipote di Armani), il notaio Elena Terrenghi e l’avvocato Andrea Silvestri dello studio Legance. Secondo il testamento di Giorgio Armani, la Fondazione detiene il 9,9% delle azioni in piena proprietà e il 90% in nuda proprietà, mentre l’usufrutto è distribuito tra Dell'Orco, i tre nipoti e la sorella Rosanna Armani.
Dell'Orco, storico braccio destro del designer e direttore delle linee uomo, avrà il 40% dei diritti di voto, mentre il restante sarà suddiviso tra la Fondazione (30%) e i nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana (15% ciascuno). Il testamento prevede inoltre la possibilità di vendere una quota del 15% del gruppo, con priorità a partner strategici come LVMH, L'Oréal e EssilorLuxottica, o altri gruppi di pari livello identificati dalla Fondazione in accordo con Dell'Orco. Secondo fonti vicine al dossier, sarebbero già iniziati i primi contatti con potenziali acquirenti. La nomina segna un passaggio cruciale nella transizione del gruppo Armani, con riflessi diretti anche sul futuro della sponsorizzazione sportiva (Armani veste tutta la delegazione italiana alle Olimpiadi) e della presenza nel mondo della pallacanestro italiana.