Il Fenerbahçe piega l'Hapoel Tel Aviv: difesa d’acciaio per la terza vittoria di fila
Grazie a una prova difensiva di alto livello, il Fenerbahçe ha tenuto l’Hapoel Tel Aviv ben al di sotto delle sue medie offensive e ha colto la terza vittoria consecutiva, 74-68, contro la capolista di EuroLeague. L’avvio, al SAP Garden di Monaco di Baviera, è stato nervoso per entrambe: tre minuti senza segnare, poi Nicolò Melli ha spezzato la siccità, ma le triple di Motley e Bryant hanno spinto gli ospiti sul 6-10. Le percentuali basse hanno segnato l’intero primo quarto, chiuso sul 13-13 con Bacot protagonista. Il livello tecnico è rimasto modesto anche nel secondo periodo: Hapoel avanti 14-21 con i punti di Bryant e una tripla di Micic, prima del rientro Fenerbahçe fino al 27-28 all’intervallo, complice un mini-break firmato Colson.
Dopo la pausa, il Fenerbahçe ha cambiato marcia con Biberovic e Horton-Tucker in evidenza, completando un 17-0 (10-0 nel quarto) per il +10 sul 38-28 mentre Hapoel restava a secco per quasi quattro minuti. Bryant ha guidato la reazione ospite con un 0-9 fino al 41-39, ma due triple consecutive di Colson hanno ridato inerzia ai turchi (50-41) e Horton-Tucker ha fissato il 54-44 al 30’. Nel quarto periodo Bryant ha provato a tenere in scia i suoi (56-50 e 64-59), ma il Fenerbahçe ha risposto colpo su colpo. Bitim ha acceso il pubblico con una stoppata e una schiacciata in transizione per il 68-61 al 36’, preludio a un finale a basso punteggio e ad alta tensione.
Micic ha firmato cinque punti filati per ricucire fino al 70-66 al 38’, poi un minuto e mezzo di blocco offensivo ha congelato il punteggio. Bryant ha fallito un tentativo pesante a 30 secondi dalla sirena e Hall dalla lunetta ha messo i liberi del 72-66 che hanno indirizzato definitivamente la sfida. Nel rush conclusivo il Fenerbahçe ha gestito il vantaggio, chiudendo 74-68 grazie alla solidità difensiva e alla capacità di colpire nei momenti chiave. La partita ha confermato il piano gara: contenere le bocche da fuoco di Hapoel e colpire in ritmo dopo ogni stop difensivo.
La squadra di Jasikevicius consolida così il momento positivo e dà un segnale alla Eurolega, imponendosi sulla capolista con intensità e profondità di rotazione. Per l'Hapoel, la serata di scarsa precisione e le amnesie nei break avversari hanno pesato oltre misura, malgrado gli sforzi di Bryant.
Le prossime sfide diranno se il Fenerbahçe potrà stabilizzarsi ai vertici con questa identità difensiva e se l'Hapoel saprà ritrovare fluidità e ritmo in attacco. Intanto, il 74-68 fotografa una gara sporca, fisica e decisa nei dettagli, dove i turchi hanno fatto valere esperienza e organizzazione.