EL - Alexey Shved: "Il passaporto russo ostacolo per l'approdo alla Stella Rossa"

EL - Alexey Shved: "Il passaporto russo ostacolo per l'approdo alla Stella Rossa"
© foto di VTB League

In estate si era parlato di un possibile imminente ritorno di Alexey Shved in EuroLeague, con la guardia russa ex NBA che aveva avviato una trattativa con la Crvena Zvezda che sembrava destinata a finalizzarsi. E invece le due parti non sono arrivate a nulla. A distanza di mesi il 35enne ha parlato di quanto accaduto, sottolineando che la cittandanza e il passaporto russo abbiano rappresentato un problema insormontabile per la società serba. 

"Con la Stella Rossa ci sono stati diversi dialoghi", esordisce Shved, come riportato da Telesport. "Abbiamo parlato per circa un mese. Personalmente la squadra mi piaceva molto, ho visto che aveva qualità, e c'era anche Duško Ivanović, che apprezzo molto e amo molto come persona, a allenarla. Volevo venire. Ero pronto e alla dirigenza lo dissi. Invece mi hanno detto che dovevo aspettare, alla fine è passato un mese intero, ho detto loro ancora che ero pronto a venire ad aiutare. Lì mi hanno detto che c'erano problemi."

E prosegue: "Mi hanno detto che l'ostacolo più grande erano le trasferte e il mio passaporto. Io, ad esempio, non potrei giocare in Lituania. Apparentemente questo è stato il fattore decisivo alla fine. Amo la Serbia e Belgrado, ho tanti amici a Belgrado, so anche che il pubblico mi rispetta, ma questa è la vita. Vai avanti. Sono andato in Cina e sono molto soddisfatto. Qui mi trovo bene, la gente è gradevole, abbiamo ottime condizioni, il campionato è di alta qualità, ci sono anche tanti giocatori che un tempo avevano grandi ruoli nel campionato NBA. Non posso essere scontento della posizione attuale della mia carriera."