Napoli, caos PalaBarbuto. Agibile, ma sempre a tempo

Anche se ormai ci si è fatta l'abitudine non si può far a meno di rimanere basiti. La vicenda del PalaBarbuto è ormai un paradosso, una cosa da tragicommedia. L'agibilità dell'impianto, vincolata all'esecuzione di una serie di lavori più o meno piccoli e più o meno necessari, continua ad essere a tempo. Ieri l'ennesimo via libera da Palazzo San Giacomo: il match tra Napoli e Torino, in programma domenica a Fuorigrotta, è 'salvo' ma l'agibilità, beh, quella resta a tempo. La scadenza, stavolta, è il 19 febbraio, dunque meno di un mese. E poco importa che, calendario di DNA alla mano, il 23 si dovrebbe giocare Napoli-Chieti. Così è se vi pare, per dirla con Pirandello. Anche perchè l'alternativa è quella di 'emigrare' su un altro parquet, magari quello del PalaTrincone di Monterusciello. Anche per questo ieri il Napoli Basketball ha preferito non commentare la vicenda: bocche cucite per il presidente Calise e i dirigenti ma è chiaro che tutti si aspettavano che la vicenda avesse una soluzione definitiva. "Ci sono ancora dei lavori da completare" è stata la risposta, ufficiosa, di Palazzo San Giacomo. Quella ufficiale, arrivata in serata, con le parole dell'assessore comunale allo Sport Giuseppina Tomasielli parla della nomina di "un nuovo dirigente del servizio progettazione e manutenzione dell'impiantistica sportiva cittadina. Questo contribuirà a monitorare lo stato d'uso delle strutture e risolvere in maniera pronta e concreta eventuali criticità". Una speranza che, almeno al PalaBarbuto, resta però tale.
Marcello Altamura