Gherardini sulla nascita di LBA Tv, la formula del 6+6 in Serie A, le prospettive di crescita del campionato

Intervistato dalla TGR Veneto, il Presidente designato della Lega Basket Serie A Maurizio Gherardini ha parlato dell’equilibrio e delle prospettive di crescita del campionato italiano: “Credo che ci siano diversi segnali di vitalità molto importanti: nella ultima stagione non vi è stato il duopolio Milano – Bologna ma tante realtà che dimostrano di essere molto competitive. Era poi da un po’ di tempo in Italia che a livello di strutture non nasceva niente mentre adesso tra Tortona, Cantù, Venezia, Bologna abbiamo segnali importanti. Le strutture sono fondamentali per il futuro di qualsiasi sport”.
Gherardini ha anche parlato delle sue prime mosse a capo della LBA: “Le aspettative sono tante ma intanto penso sia saggio stare ad ascoltare e imparare. Ci sono sicuramente delle idee e c’è il desiderio di considerare dei concetti nuovi, di collaborare con la Federazione in modo da ragionare su tantissimi punti. E poi ripeto, la condivisione con i club è alla base di tutto quello che proveremo a cambiare. Dobbiamo inoltre avere il coraggio di confrontarci con gli altri campionati europei che come organizzazione, in questo momento, sono forse davanti a noi, incominciando dalla ACB spagnola, dalla LNB francese e dalla BBL tedesca, capendo cosa possiamo eventualmente mutuare nel nostro sistema e cosa no. Un esempio? Il concetto di sostenibilità, noi abbiamo sedici realtà molto diverse tra di loro perché c’è chi ha un budget di un certo tipo e chi ha una realtà completamente diversa. Dobbiamo però stabilire dei concetti comuni che riguardano il modo con cui le strutture vengono organizzate e come il budget a disposizione viene speso. Non è possibile che esso venga investito interamente sulla costruzione del roster, deve prevederne una parte sul miglioramento della struttura. Perché, se quest’ultima non cresce, non lo può fare nemmeno l’intero movimento”.
Gherardini ha anche sottolineato la validità della formula del 6+6 nei roster delle squadre di Serie A: “Credo che sia il compromesso che sta funzionando in questo momento in tutta Europa. Bisogna anche considerare che tante realtà sono impegnate nelle coppe europee e avere un roster profondo di questo tipo diventa una necessità. Bisogna valutare i pro e i contro di scelte del genere senza dimenticarci che riguardano un campo molto largo di realtà. Quest’anno, a livello di Nazionale, l’Italia sta facendo un’estate incredibile e ogni settimana ci sono risultati sorprendenti. Sarebbe bello vedere all’opera alcuni di questi giovani, guardando avanti, individuando anche la dimensione e il livello giusto in cui questi ragazzi possono giocare. Ma, per ora, questo è il compromesso che funziona in tutta Europa ”.
Un parere, infine, anche sul lancio della nuova piattaforma OTT LBATV: “Credo che abbiamo imboccato una strada nuova, completamente diversa. Siamo tra i primi in Europa che scelgono di gestire in proprio i diritti. Credo che dovrà esserci uno sforzo comune nell’essere partecipi di questa nuova avventura perché tutti dovranno lavorare a fare marketing per la LBATV, per se stessi e per fidelizzare più abbonati e tifosi possibili e portare a una crescita che verrà testimoniata dai numeri man mano che passeranno le settimane. Si tratta di un esperimento importante ma è il mondo nuovo e diverso verso cui sta andando il mondo dei diritti televisivi”.