Brescia, le cose importanti che Cotelli porta alla nuova stagione

Brescia, le cose importanti che Cotelli porta alla nuova stagione
© foto di Doniselli/Ciamillo

Mercoledì 20 agosto, con le prime visite mediche, comincia la stagione 2025-26 della Germani Brescia. La vera novità che presenterà la squadra è l'allenatore, anche se è in continuità essendo la promozione del vice di Giuseppe Poeta nella scorsa annata. Matteo Cotelli, prima di abbandonare Cesenatico, dove sta godendosi le ultime giornate di ferie, ha rilasciato una intervista al Giornale di Brescia, per spiegare cosa intende portare alla squadra per una stagione in cui, visti i risultati della precedente, sarà veramente arduo dimostrarsi all'altezza.

Rapporto con i giocatori. "Il confronto con capitan Della Valle è costante. Lo scambio di pensieri con Ivanovic e Bilan è stato particolarmente interessante. Così come quello con un veterano come Ferrerò, che porta sempre grandi spunti. Ho ritrovato un Massinburg ulteriormente maturato. E, credetemi, non vede l'ora di ricominciare la propria esperienza a Brescia."

Versatilità e umiltà. "La mia intenzione, naturalmente, è di ripartire da ciò che siamo stati lo scorso anno. A proposito, confermare praticamente tutta la rosa di una squadra vicecampione d'Italia, al giorno d'oggi, è una vera rarità. Ringrazio Mauro Ferrari. Dal giorno uno dovremo essere umili e lavorare per esprimere la migliore versione di noi stessi. Progressivamente e lentamente, mi piacerebbe portare qualche novità nel gioco della Germani. Penso che, in alcune situazioni, potremmo giocare a ritmo un po' più alto. Mi immagino anche una maggiore versatilità. Potremmo sondare assetti con Rivers nel 4 e Mobio nel 3. In queste dinamiche vedo del potenziale margine di crescita."

Responsabilità. "Questi giocatori vanno responsabilizzati. Ho grande fiducia in chi magari, adesso non ha più l'ambizione di cambiare squadra o di giocare a un altro livello. Vogliono vincere qui e ora, per Brescia e per loro stessi. Per Burnell il discorso può essere leggermente diverso. Magari lui, tra un anno, dopo un'altra grande stagione, potrà veramente ambire ai piani più alti della pallacanestro europea.