Fabio Bongi: «Sorpreso dall'addio di Galbiati, la prima reazione di rabbia nei suoi confronti»

Fonte: Il T Quotidiano
Fabio Bongi: «Sorpreso dall'addio di Galbiati, la prima reazione di rabbia nei suoi confronti»
© foto di Ciamillo

Fabio Bongi, assistant coach bianconero, si appresta dunque a vivere la sua quinta stagione con la Dolomiti Energia Trentino e dopo aver assistito Paolo Galbiati nelle ultime due stagioni, ora sarà al fianco di Massimo Cancellieri. "La mia, in un certo senso, è stata una carriera un po' al contrario. Ho cominciato proprio come head coach raccogliendo anche delle belle soddisfazioni tanto che la strada sembrava quasi segnata. Poi però ho deciso di tornare al mio primo amore che è stato il settore giovanile, con il passare degli anni ho capito che mi sarebbe piaciuto riassaporare l'a m b i to professionistico ma per il sottoscritto l'aspetto più importante, anzi direi determinante, è il rendersi conto di vivere una situazione di crescita continua. Ecco, qui a Trento, in tal senso ho trovato un ambiente al top. Ogni giorno arricchisco il mio bagaglio sportivo e culturale confrontandomi con i vari allenatori che si sono succeduti, con Marco Crespi, con Rudy Gaddo. Solo per fare alcuni nomi".

L'uscita di Galbiati già annunciata a inizio maggio. "Come ho preso la situazione? Non bene e sarei bugiardo a sostenere il contrario. Sono rimasto sorpreso e, allo stesso tempo, la prima reazione è stata quella di rabbia nei suoi confronti. Capisco si sia trattato di un sentimento egoistico e infatti è durato davvero poco. C'era un gran timore di come sarebbe potuta proseguire la stagione, che tipo di effetti avrebbe avuto sulla squadra la notizia e anche il dispiacere di dover interrompere un lavoro ben avviato che stava portando dei frutti interessanti. Poi Paolo si è dimostrato estremamente professionale sino alla fine e il gruppo ha risposto alla grande, penso non serva neppure aggiungere che il feeling tra me e Galbiati è ottimo".

Nuovo roster. "Il nostro nuovo roster è un bel compromesso tra il modo di giocare di Massimo e l'idea portata avanti da anni dalla Dolomiti Energia riuscirà subito a lasciare il segno. A me piace, lo trovo parecchio stimolante e intrigante. È un bel compromesso tra il modo di giocare di Massimo e l'idea portata avanti da anni dalla società, l'età media sarà molto giovane e questo vorrà dire che avremo modo di plasmare ed incidere in maniera importante sugli atleti. Il rapporto con l'Academy dovrà essere sempre più sinergico e vedrete che ci divertiremo.