L’Assigeco contro Firenze vuole tornare a correre

21.12.2013 10:02 di  Luca Mallamaci   vedi letture
Fonte: Il Cittadino di Lodi
Logan Aronhalt in attacco
Logan Aronhalt in attacco

CODOGNO Sistemata la stella in cima all'abete natalizio che accoglie sfavillante i visitatori del "Campus", i rossoblu di Andrea Zanchi si applicano nella sistemazione degli ultimi dettagli per la sfida casalinga di domani (palla a due alle ore 18) contro l'Enegan Firenze. L'atmosfera del periodo di festa non scalfisce la tensione da riversare nella sudata valevole per la tredicesima di andata, già aperta dall'anticipo vinto giovedì da Treviglio (64-72) a Bari.

All'Assigeco tocca un impegno decisamente più gravoso, perché la neopromossa formazione fiorentina si presenta con una striscia vincente di tre giornate, segno della buona assimilazione della filosofia cestistica di Attilio Caja, coach molto noto ai piani alti del basket nazionale (a Cremona in Serie A nelle ultime due stagioni) subentrato a Gabriele Giordani poco più di un mese fa. «Caja ha capacità ed esperienza a sufficienza per dare un indirizzo più che valido a Firenze per risolvere le difficoltà di chimica - avverte Zanchi, tecnico rossoblu -. È una squadra molto forte con due americani di gran talento e italiani con anni in categorie di rilievo. Il pericolo in più è rappresentato dagli ex, Simoncelli e Castelli, che come tali hanno sempre qualche stimoloparticolare per fare bene».

Le ultime due partite sono state fatali per l'Assigeco, superata da Ravenna e Ferrara, in un momento di non perfetta tenuta fisica: «La buona condizione è fondamentale per il nostro tipo di basket - sottolinea il 49enne coach veneziano -. Nelle ultime due settimane abbiamo dato tutto ma raccolto forse meno di quello che avremmo meritato, pur giocandocela sempre fino in fondo. Sono interessato a capire se la carenza di punti per una squadra giovane come la nostra, che si allena sempre molto bene, può essere una motivazione supplementare a dare il massimo o una fonte di rammarico».

Lo spirito rossoblu, esaltato dall'esempio di Chiumenti e Ricci, ben spalleggiati da Bonessio, induce a ipotizzare un’altra serata ad alta tensione agonistica di un gruppo voglioso di andare sempre al di là dei propri limiti, fisici e tecnici. «Quella con Firenze è una partita davvero molto impegnativa, come del resto lo saranno tutte quelle a cavallo di fine anno (la Dna Silver non si ferma neppure in occasione del Natale, ndr) - ricorda Zanchi -. Il campionato "vero" comincia ora, ogni appuntamento inizia a valere doppio: tutte le squadre puntano a definire l'assetto migliore, in gara ci sono maggiori tensioni».

L'Assigeco recupera Masoni per dare maggiore sicurezza nel settore esterni: «Giochiamo sul nostro parquet, abbiamo voglia di fare bene - conclude l'head coach del club lodigiano -. Ci terremmo, per noi e i nostri tifosi, a passare un Buon Natale».

Luca Mallamaci