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– Reale Mutua Torino - Cavina:” Siamo ambiziosi e non ci nascondiamo”

Abbiamo incontrato coach Demis Cavina, al secondo anno sulla panchina gialloblù, per una chiacchierata a 360°, alla vigilia di una nuova avventura che, comunque vada, sarà un unicum dai risvolti imprevedibili
21.11.2020 21:34 di  Emiliano Latino   vedi letture
Fonte: PIANETA BASKET
DEMIS CAVINA
DEMIS CAVINA

Finalmente si ricomincia e i protagonisti del campionato 2020/2021 tagliano il nastro inaugurale della prima giornata (in realtà la terza…). Subito un derby, uno dei tanti che vedranno protagoniste le squadre piemontesi, quello che andrà in scena tra la Edilnol Pallacanestro Biella e la Reale Mutua Basket Torino. Palla a due domani alle ore 18.00 sul parquet del Biella Forum.

L'allenatore di Castel San Pietro Terme (Bo), traccia la linea e non nasconde le ambizioni della squadra pur riconoscendo la qualità delle altre.

Facciamo un passo indietro e parliamo della semifinale di Supercoppa persa contro Forlì: avete analizzato gli errori commessi? Qual è stata la risposta dei tuoi?

“Fin da subito i ragazzi hanno risposto nell’unica maniera che conoscono: lavorando in palestra a testa bassa per tutta la settimana. Tornando alla partita contro Forlì, purtroppo, è una di quelle giornate no che possono capitare. Le percentuali sono sotto gli occhi di tutti, non posso dimenticare la giusta determinazione espressa durante la partita contro una squadra molto pericolosa che abbiamo tenuto sotto gli 80 punti, ma abbiamo segnato meno di loro e abbiamo pagato dazio, pur rimanendo avanti quasi tutta la partita”.

Tra le qualità riconosciute a questa squadra penso ad esempio alla capacità di reagire e voltare pagina dopo le sconfitte: inizia il campionato, come arriva la squadra e su cosa vi siete concentrati in settimana?

Pinkins sarà ancora assente. La rieducazione sta procedendo molto rapidamente e di questo siamo contenti (l’americano assente da qualche settima per i problemi al polpaccio, ndr)- Arriviamo alla prima di campionato dopo una settimana in palestra che abbiamo affrontato, come sempre, con dedizione e volontà, sapendo che inizia una pagina nuova, un campionato da affrontare a testa bassa, nel rispetto delle altre squadre. Sarà una stagione in cui sarà difficile sapere fino all’ultimo chi potrà essere disponibile e con quale roster si potrà scendere sul parquet. Ogni settimana ci sarà da confrontarsi con tante variabili che renderanno il tutto strano e particolare”.

Da allenatore esperto della categoria, su quali corde hai dovuto lavorare, dopo la sconfitta in Supercoppa, di quei giocatori che in qualche modo sono venuti a “mancare?

“Si vince e si perde tutti insieme: abbiamo un gruppo giovane che ha nelle gambe tanti km di rodaggio e le chiacchiere con loro non servono. Non è mancata la voglia di vincere e ho assistito a tante ore supplementari al tiro. Non abbiamo parlato tanto, ma la loro risposta è arrivata attraverso l’impegno e il lavoro quotidiano. Bisogna tenere ben presente che ci sono anche gli avversari, spesso di livello molto buono; penso a Forlì, Verona, Udine, Napoli e Scafati. Non siamo i soliti a competere per il vertice della classifica e, mai come quest’anno, i valori in campo sono molto equilibrati. Siamo orgogliosi e non ci siamo mai nascosti, ma questo non deve alimentare chi sarà contento dei nostri passi falsi o per false motivazioni. Ci consideriamo una big, non facciamo giochetti di parole, ma siamo in ottima compagnia quando pensiamo alle squadre più forti: i dettagli faranno, come sempre, la differenza. Tra questi metto al primo posto la salute e il farsi trovare pronti già da domenica. Sarà importante la reazione emotiva e sono certo che non mancherà fin dal primo possesso palla. Fin dalla fine dello scorso campionato ad oggi, non abbiamo mai cambiato faccia e le nostre ambizioni rimangono le stesse.

Avete pensato di tornare sul mercato per ovviare alle assenze?

“Non ci è mai passato per l’anticamera del cervello: questa è una squadra che ha già dimostrato la sua forza e la sua abnegazione. Per noi sarà importante il “mercato interno” attraverso il costante miglioramento dei singoli che migliorerà di conseguenza il valore del gruppo. Lo testimonia il fatto, e di questo sono contento, che si parli sempre di più dei nostri giocatori, la cui crescita è frutto dell’ottimo lavoro di tutto lo staff.

Il tuo messaggio ai tifosi

“Devo ringraziare tutti quelli che in questi giorni ci sono stati vicino e ai tifosi che ci seguono dalla scorsa stagione: pensiamo sempre a loro e non vediamo l’ora di riabbracciarli al Pala Gianni Asti il più presto possibile. Ci manca la loro vicinanza e a loro chiedo di continuare a supportarci e far sentire la loro vicinanza. Non vi possiamo vedere ma vi sentiamo con noi”.