A2 - La Tezenis Verona sbanca il palaMangano battendo Scafati 81a 85

Ancora una gara di luci e ombre per la Givova Scafati, che al PalaMangano, ha dovuto arrendersi alla maggiore solidità della Tezenis Verona con il punteggio finale di 81 a 85. I campani hanno lottato con ardore per tutti i 40 minuti, dimostrando carattere e tenacia, ma alla fine hanno dovuto cedere le armi di fronte ad una formazione con una panchina lunghissima ed apparsa, complessivamente, più attrezzata e capace di gestire i momenti cruciali della partita, sotto la sapiente guida di coach Demis Cavina.
L'inizio della contesa è stato scoppiettante e ad alto ritmo, con le triple a farla da padrone, due per parte nei primi tre minuti, a testimonianza di un approccio aggressivo da ambo le formazioni. Col passare dei minuti, però, Verona ha preso un leggero margine grazie al trio composto da Johnson, Ambrosin e, soprattutto, l'MVP del match, Tyrus McGee, chiudendo il primo quarto in vantaggio per 21 a 25.
Nella seconda frazione, la Tezenis ha dato l'impressione di poter prendere il largo, toccando il massimo vantaggio sul 23 a 32. Ma la Givova ha reagito immediatamente, ricucendo lo strappo fino al 31 a 32, trascinata dalla buona verve di Pullazi, Mascolo e Iannuzzi. Nonostante questa reazione, la Givova ha continuato a mostrare le note difficoltà al tiro: Caroti ha chiuso il primo tempo con un preoccupante 0/3 dall'arco, mentre Mascolo, pur lottando, ha totalizzato un 2/7 al tiro. La sirena dell'intervallo lungo ha visto Verona ancora in controllo, sul 39 a 45.
Al rientro dagli spogliatoi, la Tezenis ha trovato, in un elemento inaspettato, l'arma per mantenere il vantaggio: il centro classe 2006 Kuzmanic, che con 6 punti realizzati ha dato nuova linfa all'attacco veronese. Scafati, nonostante il momento difficile, è riuscita a restare aggrappata al match, grazie soprattutto alle triple di un ispirato Walker, che ha tenuto a galla i suoi, impedendo agli ospiti di scappare definitivamente.
Gli ultimi 10 minuti sono stati, come da copione, una battaglia punto a punto. La Givova ha provato in ogni modo a ribaltare l'inerzia, ma Verona ha saputo amministrare con lucidità il piccolo vantaggio accumulato. La forza dei veneti è stata ancor più evidente se si considera l'assenza del centro Poser, a cui si è aggiunta l'uscita prematura di Justin Johnson, un giocatore da doppia doppia, dopo pochi minuti del secondo quarto. Nonostante queste defezioni, la Tezenis, forte delle giocate del suo uomo chiave, McGee, è riuscita a tenere il controllo e a portare a casa una preziosa vittoria.
La sconfitta evidenzia quanto ancora ci sia da lavorare per coach Crotti. Sebbene la Givova abbia mostrato grande cuore e determinazione per tutti i 40 minuti, i limiti al tiro dalla lunga distanza continuano a essere un problema persistente. Spesso vengono a mancare i protagonisti e ci si deve affidare alle super serate di Walker e di Pullazi che certamente non sono certo dei tiratori blasonati. Serve con urgenza un altro giocatore che riesca ad aprire le difese avversarie con il tiro dall'arco, un elemento in grado di dare respiro all'attacco. Onore, comunque, alla Tezenis Verona e al suo coach Cavina, che, nonostante le assenze, è riuscito tatticamente ad imbrigliare gli scafatesi e a capitalizzare al meglio le risorse a sua disposizione. La Givova, pur tra limiti e sprazzi di bel gioco, ha pagato la maggiore concretezza di una Verona più cinica.
L’MVP della gara è stato: senza ombra di dubbio il veronese McGee con i suoi 30 punti ( 11 / 18 al tiro )
Hanno arbitrato i signori : Duccio Maschio di Firenze, Stefano De Biase di Treviso e Mauro Moretti di Marsciano (PG)
I tabellini:
GIVOVA SCAFATI BASKET : Esposito n.e. , Walker 21, Chiera n.e., Iannuzzi 10, Mollura 5, Allen 13, Mascolo 14, Pullazi 14, Caroti 3, Fresno 1. All. Alessandro Crotti.
TEZENIS VERONA : Baldi Rossi 7, Poser n.e. , Bolpin 3, Ambrosin 14, Kuzmanic 6, Zampini 11, Johnson 6, McGee 30, Monaldi 3, Serpilli 3, Spanghero 2. All. Demis Cavina