FIP - Petrucci: "Il caso Varese non è motivo per cambiare le regole"

FIP - Petrucci: "Il caso Varese non è motivo per cambiare le regole"
© foto di SAVINO PAOLELLA

Alla fine tocca anche al presidente federale Gianni Petrucci dire la sua opinione sul caso della penalizzazione inflitta dal Tribunale federale alla Pallacanestro Varese per le conseguenze disciplinari sull'affaire Tepic finito con un BAT della FIBA e taciuto ai controlli della Com.Te.C. Ecco le sue parole nell'intervista a Piero Guerrini di Tuttosport.

Varese ed Eurobasket Roma. "Io sono sempre dispiaciuto quando si colpisce una società. Sono state pubblicate le motivazioni della sentenza, vedremo i ricorsi. Da sportivo sarei il primo contento se Varese presentasse prove tali da determinare un'altra risoluzione. Su Eurobasket non posso entrare nel merito".

Cambiare regole e come. "Ogni volta che una società ha guai si chiedono cambiamenti. Abbiamo lavorato con Legabasket sulla strutturazione degli obblighi cui devono ottemperare i club. Purtroppo queste cose, come i fallimenti dei club, capitano anche fuori dallo sport"

Sulla riforma dei campionati che non sembra sufficiente già prima di entrare in vigore. "La riforma dei campionati e l'abolizione dell'obbligo di avere Under è stata voluta dal mondo del basket. E su questi temi devono decidere i tecnici esperti, come Trainotti. Poi molto sta per cambiare, entrerà in vigore la legge sul lavoro sportivo. Ribadisco, è sacrosanta, ma abbiamo chiesto anche per iscritto chiarimenti sull'attuazione senza ottenere risposta. Viviamo un momento di confusione, tra Coni e Sport e Salute siamo in mezzo a un limbo in presenza di doppioni. In passato c'era un'organizzazione di riferimento. Ora non si sa nulla, siamo in attesa del Decreto, che tarda. Non voglio dare colpe ad Abodi, professionista di esperienza, serio, lo conosco da una vita. Però la chiarezza è necessaria."