Olimpia Milano, Messina: «Se non dovessimo vincere lo Scudetto, sarà una parte importante per la crescita»

Inizieranno sabato i playoff dell'EA7 Emporio Armani Milano, che avendo chiuso la stagione regolare al quinto posto dovrà affrontare al primo turno la Dolomiti Energia Trentino senza il fattore campo a favore. Nell'ultima coach Ettore Messina ha ritrovato anche Fabien Causeur. Infermeria quindi definitivamente svuotata, ma ora si dovrà decidere su quali stranieri impiegare. Il ballottaggio riguarda soprattutto la guardia francese e Armoni Brooks. Il coach biancorosso non ha deciso per il momento: "No, non ancora, non è mai facile. Le partite saranno ravvicinate, potremmo avere flessibilità e ruotare 7 stranieri. Ne sto parlando non solo con il mio staff, ma anche con i singoli: è importante capire cosa dà fiducia al gruppo", ha detto a La Gazzetta dello Sport. La certezza è il recupero di Josh Nebo, di fatto l'acquisto per i playoff di Milano: "Fisicità, profondità all'attacco e una presenza importante a rimbalzo, anche offensivi. In difesa può cambiare traiettorie del tiro e arrivare dal lato debole per stoppare. La sua presenza dà fiducia a tutti".
Qualche giorno fa ha dichiarato coach Messina di non riuscire a guardare oltre la serie contro Trento. Questo è un periodo dell'anno speciale: "Tutti lo sentiamo. Sarebbe preoccupante se uno non provasse l'eccitazione, la paura, il mal di pancia di affrontare un playoff e la possibilità di vincere un altro titolo. Noi, purtroppo, abbiamo perso le ultime due finali di Coppa Italia. Ma come diceva Tanjevic: intanto arrivarci, perché non è così scontato. Lo fai per vivere queste sensazioni: l'entusiasmo e la tensione prima di queste partite. Lo Scudetto può essere un riscatto? No, ma tutti vogliamo finire nella maniera migliore possibile. Capisco che questo è il modo di valutare i playoff dal fuori. Qua da noi, sbagliando o meno, cerchiamo di essere un po' diversi, pensando più nel medio-lungo periodo. Se non dovessimo vincere, sarà una parte importante per la crescita".
Più preoccupato o fiducioso? "Mi porto dietro lo stereotipo per cui sono sempre preoccupato, probabilmente è vero. Ma osservare la squadra in palestra, con Josh, il sorriso di Zach, che con il suo entusiasmo e il suo candore aiuta la squadra, mi fa iniziare questi playoff con fiducia. Sappiamo qual è il nodo cruciale: dobbiamo riuscire a fare, nelle partite in cui il pronostico è dalla nostra parte, quello che abbiamo fatto in gare importanti in cui invece eravamo sfavoriti. È lì che scatta il "click" e si diventa una squadra di livello superiore".