CorSera: «Quinn Ellis vorrà far vedere quanto è più forte di Nico Mannion»

Roberto De Ponti firma sul Corriere della Seria un editoriale in direzione playoff dal titolo "Milano e Bologna, le grandi che temono rattacco underdog". Si parla ovviamente della corsa allo Scudetto con le due italiane di EuroLeague che rispetto agli anni passati sembrano avere dei reali competitors al tricolore. Li chiama "i playoff più indefinibili degli ultimi anni" De Ponti, che sottolinea come la Virtus Bologna "e sembra aver trovato la quadra, dopo una miseranda Eurolega, un cambio di allenatore e qualche turbolenza societaria, e ha trovato pure un nuovo play (Brandon Taylor, annunciato ieri) ma l'età media non aiuta in quello che potrebbe essere l'ultimo ballo per molti". Ma anche una Olimpia Milano campione in carica e "arrivata solo quinta, e sarebbe anche il minore dei problemi, ma con un'indecifrabilità che la rende pericolosa prima di tutto per se stessa".

Si parla quindi anche delle altre: la Germani Brescia arrivata terza in classifica con il record societario di vittorie, la Trapani Shark di Jasmin Repesa, "abituato a gestire entusiasmi e tensioni. E lui, in epoca Fortitudo uno scudetto a Milano l'ha già scucito". E la Dolomiti Energia Trentino di Paolo Galbiati ma anche di Quinn Ellis, futuro sposo dell'Olimpia. Sul britannico scrive così De Ponti: "E non aiuterà il fatto che Quinn Ellis, a Milano dalla prossima stagione, vorrà far vedere a tutti quanto è più bravo bello e forte di Mannion. Trento ha panchina corta ma polmoni forti e un coach, Galbiati, non più emergente ma ormai emerso".