Come spesso accade, il terzo periodo è il palco di Donovan Mitchell: l’All-Star infila canestri in serie, 13 nel solo quarto, e distribuisce assist per Dean Wade e per il 2+1 di Evan Mobley, spingendo Cleveland fino al 100-81. Indiana però non molla e piazza un 14-0 per rientrare a 103-95, riaccendendo la partita e costringendo i Cavs a un nuovo sforzo di controllo. La replica è immediata: due canestri di De’Andre Hunter spezzano l’onda dei Pacers, Mitchell colpisce da tre per l’ultima volta e viene imitato da Evan Mobley e ancora da Hunter per sigillare il 120-109 finale. Cleveland chiude con il suo equilibrio abituale: regia e perimetro nel primo tempo, esplosività e letture nel secondo, mentre Indiana trova conferme nella crescita di Nembhard e nella solidità di Siakam–Mathurin.
NBA CUP - Mitchell chiude i conti: Cavaliers battono i Pacers
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Missione compiuta per i Cavaliers, che respingono Indiana e si rialzano dopo il ko interno con Houston. I Pacers sono più coriacei del previsto, ma Cleveland gestisce con maturità: nel primo tempo si affida al tandem Garland–Mobley, poi lascia a Donovan Mitchell il compito di chiudere i conti dopo l’intervallo con 20 dei suoi 32 punti. È la risposta di un gruppo che ha saputo cambiare marcia al momento giusto. Andrew Nembhard moltiplica le giocate in avvio per tenere Indiana a contatto (33-31), mentre il duo Bennedict Mathurin–Pascal Siakam regge fino alla pausa nonostante la fiammata di Darius Garland: 18 dei suoi 20 punti arrivano nella prima metà e certficiano la sua guarigione. Il regista dei Cavs firma l’ultimo strappo del secondo quarto con una tripla che vale il +7 all’intervallo, 62-55, e indirizza l’inerzia.