I Chicago Bulls ottengono dalla NBA una Disabled Player Exception

I Chicago Bulls ottengono dalla NBA una Disabled Player Exception

I Chicago Bulls hanno ottenuto una Disabled Player Exception (DPE) da 2,7 milioni di dollari per sopperire all’assenza di Noa Essengue, costretto a chiudere anzitempo la stagione a causa di un infortunio alla spalla. Questa eccezione viene calcolata sulla metà dello stipendio del giocatore indisponibile: poiché il rookie percepisce 5,4 milioni di dollari, la franchigia può contare su un margine di 2,7 milioni da investire in un nuovo innesto. La finestra per utilizzare la DPE scade il 10 marzo. In pratica, Chicago può firmare un free agent con un contratto annuale fino a 2,7 milioni, oppure acquisire un giocatore tramite scambio o dopo un taglio, purché sia libero a fine stagione e il suo ingaggio rientri nei limiti previsti. Resta da capire se i Bulls sfrutteranno questa opportunità per rinforzare subito la rotazione, oppure se la terranno come risorsa di sicurezza da attivare solo in caso di occasioni favorevoli sul mercato.