Fortitudo Bologna, Caja: «Ancora in emergenza. Tornare sul mercato? No»

18.12.2025 13:10 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Fortitudo Bologna, Caja: «Ancora in emergenza. Tornare sul mercato? No»
© foto di Fortitudo Pallacanestro

Il coach della Fortitudo Bologna Attilio Caja ha parlato su Stadio. "Siamo ancora in emergenza. Da una settimana abbiamo recuperato Imbrò che era fermo da quarantacinque giorni, stiamo inserendo De Vico che non giocava da otto mesi e mezzo, ieri abbiamo recuperato Fantinelli dopo quindici giorni di pausa per il mal di schiena, ma non si è allenato Moore, che ha dovuto affrettare il rientro dopo l’infortunio alla caviglia sinistra, perché intanto ha avuto un problema muscolare Harris, il suo sostituto. In più, Mazzola si è operato al ginocchio destro lunedì scorso e, come comunicato dalla società, starà fuori tre o quattro mesi, mentre Benvenuti è ko da agosto e con ogni probabilità non rientrerà fino alla fine della stagione. Provo amarezza, perché non riusciamo a portare avanti un programma di lavoro settimanale omogeneo. I ragazzi che ci sono dimostrano un impegno eccellente: non piangiamo pensando agli infortunati, ma siamo felici dell’abnegazione dei giocatori disponibili. Poi è chiaro che, se mancano i pezzi, è difficile vedere il puzzle così come era stato pensato", ha detto il coach della Effe.

Scelte sbagliate? Nessun ritorno sul mercato
"I conti si fanno a giugno. Per dare un giudizio, bisognerebbe poter lavorare bene insieme e fare un percorso completo. I tanti infortuni stanno incidendo, ma dopo il brutto tempo, prima o poi viene il sole. Aspettiamo a giudicare e continuiamo a lavorare al massimo in palestra.
Ritorno sul mercato? No, perché significherebbe tagliare uno dei due stranieri, e non sarebbe corretto né verso di loro, né nei confronti della società. Oggi la coperta è corta e dobbiamo fare di necessità virtù. Piuttosto, negli ultimi anni, anche in Serie A, il gioco interno si è molto limitato, a vantaggio del ricorso al tiro da tre. L’anno scorso Udine ha vinto affidandosi molto alle conclusioni dalla lunga distanza, così come aveva fatto Trieste due anni fa. Domenica scorsa a Rimini abbiamo perso perché nel quarto quarto, all’inizio del quale eravamo avanti di una lunghezza, loro hanno segnato sette triple più tre liberi per un fallo su un tiro da tre".

Obiettivi?
"Ci sono dodici squadre che ambiscono ai playoff o almeno ai playin: Pesaro, Brindisi, Cividale, Livorno, Verona, Rimini, Avellino, Fortitudo, Rieti, Scafati, Bergamo, Forlì. A queste aggiungerei anche l’Urania Milano, che non credo pensasse in estate di disputare un campionato di bassa classifica. Questo significa che alcune di queste squadre a fine anno rimarranno deluse. Noi lavoriamo al massimo per non essere tra queste":