Varese, Kastritis: «Pressione derby? Deve essere stimolo extra»
Pressione? Che sia uno stimolo. Lo dice coach Ioannis Kastritis prima del derby tra Varese e Cantù, in programma domani. Attesa per la sfida numero 150 tra le due squadre. "Non credo che la pressione possa essere un problema, al contrario dovremo essere bravi ad incanalarla sui giusti binari per sfruttarla come stimolo extra a fare la miglior partita possibile", dice Kastritis. Per il coach greco non sarà il primo derby avendo vissuto a Salonicco la rivalità Aris-Paok: "Lo conosco io e lo conoscono anche i giocatori: siamo eccitati e non vediamo l'ora di scendere in campo, poi a fine partita saprò dirvi analogie e differenze rispetto al derby di Salonicco"
Varese arriva alla partita da sei sconfitte di fila. "Cercheremo di dare il massimo come sempre, ma ritengo che questa sfida, col clima eccitante che la circonda, rappresenti l'occasione perfetta per trasformare in punti in classifica i progressi delle ultime settimane". Segnali di crescita nelle ultime gare contro Venezia, Virtus e Tortona. "Ci sono stati progressi oggettivi e ora è il momenti per concretizzarli, lavorando anche per risolvere il problema delle palle perse. Giochiamo in basket intenso e veloce che ci espone a questi rischi, ma stiamo migliorando la chimica di squadra e sono certo che sapremo fare meglio già domani". Parlando degli avversari: "Cantù è squadra che ha grande talento e trova sempre molte alternative offensive, la chiave sarà il ritmo con la necessità di prestare massima attenzione alle transizioni difensive e a non lasciare loro secondi tiri controllando i rimbalzi sotto il nostro canestro"