Reyer Venezia, Casarin: "Dopo 20 anni voglia di essere ancora protagonisti"

Conferenza stampa di presentazione per la nuova stagione della Reyer Venezia (qui il video con le dichiarazioni complete), con quasi tutta la squadra presente e una ricorrenza da festeggiare. "L'atmosfera è sempre quella del primo giorno di scuola, ma quest'anno ha un sapore un po' particolare" sono le prime parole del presidente Federico Casarin. "E' un anno un po' particolare, anche se la storia della Reyer parte da ben più lontano e ha 153 anni, sarà il nostro ventesimo anno come Umana Reyer. Vent'anni sono qualcosa di importante, è un momento storico. Ci sentiamo responsabili ed emozionati. C'è grande entusiasmo e grande voglia."
Obiettivi ben chiari. "Essere protagonisti sia in campionato che in Eurocup, fa parte del nostro Dna. Abbiamo sempre voluto cercare di vivere emozioni dal 2006 e sarà il nostro impegno anche per questa stagione. Ricordo quel 2006 quando tutto iniziò, anche allora c'era Eugenio Dalmasson (ieri allenatore e oggi club manager) e sempre abbia mo avuto come obiettivo quello di essere protagonisti e regalare emozioni. Fare oggi le carte alla stagione è difficile perché molti roster sono ancora incompleti, di certo ci sono club che hanno condotto mercati importanti. Ci sono le conferme di Trapani e Trieste, che già da neopromosse sono entrate ai playoff, mentre le nuove salite in A non sono da meno perché Cantù e Udine rappresentano piazze importanti. Il livello tecnico ma anche quello economico si è alzato. In Europa i roster si stanno ancora definendo ma siamo convinti che il nostro abbia le qualità per essere competitivo e soprattutto profondo per affrontare le tre gare a settimana."
Mercato. "Come sempre il mercato è stato condotto in sinergia fra staff tecnico e dirigenza, guardando anche al dato sostenibile. Vogliamo essere competitivi andando sui migliori giocatori a disposizione ma nel rispetto degli investimenti. La capacità, che è anche la forza, di questo club è aver intrapreso una strada che l'ha portato ad essere non solo una squadra di pallacanestro ma un'azienda che fa pallacanestro. Quindi talento ma anche la capacità di far quadrare i conti. Negli anni la Reyer si è costruita una credibilità con giocatori e agenzie, poi è chiaro che ci sono i competitor e in Europa ci sono società che possono sfruttare regolamenti diversi e possono contare su maggiori opportunità."